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Perugia-Brescia 1-0, le pagelle: Chichizola 'tiramolla' e il 'muro' Angella blindano il successo

I giudizi sui grifoni: le uscite del portiere e la fisicità del capitano decisive dopo il rigore trasformato con freddezza dal generoso De Luca, Kouan 'cancella' Van de Looi

Le pagelle del Perugia dopo la prima vittoria al Curi, ottenuta contro il Brescia di Pippo Inzaghi nell'ottava giornata di Serie B.

CHICHIZOLA 7 - Aveva ragione Graziano Vinti, uno che se ne intende: Chichizola, un portiere sicuro nelle uscite alte, dà sicurezza a tutta la squadra. E anche contro il Brescia il 'Tiramolla' argentino è stato determinante. Non tanto con le parate (una sola, su Tramoni all’81’) ma soprattutto con due interventi doc. Il primo (72’) con un cazzottone dato al pallone su punizione da sinistra, molto esterna e molto pericolosa. Il secondo, ancora meglio, con la palla strappata al 94’ sopra le teste di mezzo Brescia, che assieme ai Grifoni facevano circa 20 persone nei dintorni dell’area piccola.

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SGARBI 6,5 - Parte come una scheggia e dopo 1’ è già nell’area avversaria, palla al piede. Come dire: faccio quello che dice Alvini. Per il resto grande concentrazione, in anticipo e in contrasto faccia a faccia con tutti. In 94’ gli sfugge una sola volta Palacio (55’)

ANGELLA 8 - Per un attimo abbiamo fatto questo pensiero: ma se Oddo l’avesse avuto a disposizione, motivato e granitico come ora, sarebbe finita male come è finita? Chissà. Di sicuro uno come il capitano non solo fa reparto, ma è talmente autorevole che condiziona in maniera positiva i suoi e negativamente gli avversari. Ed è stato evidente che Palacio, Jagiello e Moreo, a forza di essere anticipati e sbattuti in terra (senza fallo...) alla fine erano abbastanza intimoriti dalla prospettiva di andare a sbattere contro un muro, ma di cemento armato. Ciliegina sulla torta (75’) una specie di “rouleta” con avversario dribblato e susseguente lancio di sinistro di 40 metri su Falzerano.

DELL’ORCO 6,5 - Finché ha fiato non fa passare nemmeno le mosche e appena può appoggia e affianca Lisi. Quando, dopo un’ora, fa una diagonale profonda da sinistra a destra e abbatte Palacio, Alvini gli concede il cambio e gli applausi.

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FALZERANO 7 - Ha imparato a fare tutto, persino il difensore, anche se a scapito di un po’ più di precisione nell’area avversaria. Nella ripresa, in tre minuti, la sintesi della sua partita: 80’ sinistro alto dal limite, dopo dribbling a rientrare da destra; 81’ diagonale difensiva, da difensore centrale, per marcare e contenere Palacio; 82’ fuga e cross dalla destra.

SEGRE 7 - Finisce un po’sulle gambe ma per 80’ gioca splendidamente in verticale, marca e riparte, strappa con continuità oscurando Bisoli, che da assaltatore si trasforma in marcatore. Prova anche il colpo della domenica ma il suo sinistro sotto la Nord (49’) sfila a lato.

GHION 7 - Il ragazzo un po’ frenato e intimorito che aveva esordito contro l’Alessandria si è trasformato in centrocampista molto ma molto sicuro di sé. Non fa giocate eclatanti, ma scherma bene la difesa, gioca a due tocchi e trova persino il rigore che decide la partita.

LISI 6,5 - Spesso sulla linea degli attaccanti, molto alto, per tenere a freno Mateju. Compito riuscito, anche se in fase offensiva timbra solo due volte il cartellino: un cross basso dal fondo per De Luca (42’) e l’assist per Segre (49’). Nel finale fa il terzino per dare man forte a Curado.

KOUAN 6,5 - Ormai si è specializzato nel non far giocare i registi avversari. E l’olandese Van de Looi fa esattamente la fine di Calò, Castagnetti, Palmiero e compagnia. Ora da un ragazzo fisicamente dirompente come lui ci si aspetterebbe qualcosa in più in fase propositiva. Il senso del gol l’ha sempre avuto, ma perché non va più in area?

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MATOS 7 - Fa una sciocchezza rimediando una ammonizione dopo 1’, ma poi fa diventare matti i difensori di Inzaghi, con un’ora di grande intensità, tagliando la difesa alle spalle da destra a sinistra e viceversa. I compagni lo sanno e lo cercano con continuità. Prova a scardinare la porta di  Joronen, ma il suo sinistro sul filtrante di Kouan (50’) finisce alto.

DE LUCA 7 - Segna il rigore e non è una cosa semplice, come si sa. Ma per il resto si sobbarca un lavoro faticoso per 94’ suonati. Visto rincorrere gli avversari fin dentro la propria area e riconquistare palloni da centrocampista. Non ha palle-gol da sfruttare e questa è una delle cose che bisogna ancora registrare.

CARRETTA 6 - Mezzora di grande impegno, anche in fase di contenimento. In attacco finisce cinque volte in fuorigioco e questo è un aspetto che dovrà riconsiderare.

VANBALEGHEM 6 - Quando c’è da mettere l’elmetto e la corazza è sempre il primo ad entrare. Importante nei mischioni finali.

CURADO 6 - Concentrato su tutti i palloni.

SANTORO E FERRARINI sv - Dieci minuti intensi.

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