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Chievo-Perugia 2-0, Cosmi amaro: "Anche col pari sarei stato arrabbiato. Falasco? Egoista..."

Rammarico nelle parole del tecnico dopo il ko maturato nel finale al 'Bentegodi': "Grande prestazione nonostante l'emergenza, poi abbiamo pagato la stanchezza e un po' di inesperienza. E l'espulsione presa per proteste dopo il triplice fischio mi fa arrabbiare persino più del risultato"

Rammarico nelle parole di Serse Cosmi dopo la sconfitta del suo Perugia contro il Chievo, maturata nel finale del match giocato in un 'Bentegodi' maledetto per il tecnico perugino che a Verona non ha mai vinto nella sua carriera: "Grande prestazione nonostante l'emergenza - ha detto il tecnico al termine del match -, poi abbiamo pagato la stanchezza e un po' di inesperienza. Al 90' ero arrabbiato persino per lo 0-0, figuriamoci con la sconfitta. Ci mancavano tantissimi giocatori ma abbiamo fatto una gran partita, da Carraro dietro a Konate in mezzo a Falcinelli ai difensori fino ai quinti e Mazzocchi e Falzerano a destra: il nostro unico errore è stato forse non segnare, perché poi negli ultimi venti minuti abbiamo pagato la stanchezza per la gara di Napoli, le assenze visto che avevo solo due cambi possibili, Balic e Capone e ho dovuto invece fare entrare anche Angella, e infine un po' di inesperienza. Al 90' non dovevamo lasciare Balic da solo a rincorrere un avversario, è stata sbagliata la lettura tattica perché con la squadra stanca non bisognava andare a prenderli alti. Viste le premesse - ha affermato Cosmi ai mircofoni di Tef Channel comunque dovevano demolirci e invece è successo il contrario, a parte il risultato purtroppo".

Chievo-Perugia 2-0: il tabellino

MULTA PER FALASCO - A far arrabbiare più di tutto Cosmi però è stata l'espulsione di Falasco: "Non si può prendere un rosso per proteste dopo la fine della partita che . Falasco è stato egoista, un gesto che denota non un'immaturità ma la non consapevolezza degli obiettivi per cui stai giocando. Questi non sono comportamenti di chi vuole lottare per la Serie A come invece vogliono fare la società e il tecnico. C'erano già stati dei precedenti nelle ultime gare e pensavo che avessero imparato la lezione, invece non è così ma ora gliela farò capire meglio io insieme alla società perché queste cose mi mandano al manicomio e io non le accetto".

'FRECCIATINE' SUL MERCATO - Elogi speciali invece per Konate: "Grande personalità in un campo come il Bentegodi. Complimenti a lui che non conoscevo e che forse nemmeno la società pensava fosse così pronto. È un'ottima acquisto". Frecciatine invece quando si parla di calciomercato: "Il mercato? Credo che bisognerà aspettare ancora qualche ora per discutere con la società, perché risultati come questo possono portarti fuori direzione e farti pensare che manca qualcosa che non manca. Intanto recuperiamo Angella, Kouan e Nicolussi Caviglia e poi gli squalificati, anche se perdiamo Falasco. E poi mi dovranno far capire chi è che vuole davvero andare davvero via da Perugia, perché bisogna essere persone in grado di affrontare i propri probolemi e dirli. Perugia non accoglie chi non vuole starci o chi ha difficoltà a starci: questa città e questa società sono troppo più importanti dei calciatori per pensare che noi dipendiamo dagli umori di chi vuole restare o no. Noi sappiamo quello che dobbiamo fare e vedrete che già tra 9 giorni (c'è Perugia-Livorno, ndr) la muscia cambierà. E per musica intendo i risultati..."

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