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Calcio, Serie D, Trestina, Davide Ciampelli: “E' un grande piacere confrontarmi con Mister Fiorucci”

Il tecnico bianconero a tutto tondo in vista del derby umbro in casa dell'Orvietana

E' tutto pronto, o quasi, per il derby umbro di domenica tra Orvietana e Trestina al "Muzi" di Orvieto: il tecnico dei bianconeri, Davide Ciampelli, è pronto ad affrontare uno dei pilastri del calcio nostrano, Silvano Fiorucci, allenatore di sicuro affidamento che continua la sua avventura a Orvieto dopo la salvezza ottenuta grazie ad un grande girone di ritorno nella passata stagione di Serie D.

Queste le dichiarazioni di Mister Davide Ciampelli rilasciate alla nostra redazione:

Cosa si aspetta dal derby umbro in casa dell'Orvietana?

E' un grande piacere per me confrontarmi con Silvano Fiorucci che, per i tecnici della mia generazione, rappresenta un esempio per la carriera che ha fatto e per la passione che trasmette alle proprie squadre, oltre alle note competenze tecniche. Sarà una partita dura e sentita, come lo sono storicamente tutti i derby umbri”.

Cosa teme maggiormente dei ragazzi di Mister Fiorucci?

E' una squadra molto fisica, forse la più fisica tra quelle affrontate finora, con indubbie qualità tecniche e forti personalità tra i giocatori. Per ottenere un risultato positivo sappiamo che dovremo fare una prestazione molto importante contro un avversario in salute e che ha trovato continuità di risultato nelle ultime partite”.

Quale aspetto della Sua squadra può risultare fondamentale per portare a casa un risultato positivo domenica?

Veniamo da una buona partita, nonostante un risultato pesante in negativo, ma siamo riusciti a fare 65 minuti di ottimo livello che non sono bastati contro un avversario molto forte. La speranza, per domenica, è quella di mantenere per tutti i 90 minuti l'intensità che abbiamo avuto per più di un'ora nell'ultimo turno”.

Come valuta queste prime sei giornate di campionato del Trestina e quali sono le Sue aspettative per il prosieguo della stagione?

Siamo una squadra molto giovane e rischiamo di andare incontro ad un'altalena di risultati e anche di prestazione, come infatti è successo. Per essere competitivi in questo campionato dobbiamo, sia la squadra che noi staff, alzare il livello e trovare continuità nelle nostre prestazioni. L'obiettivo che abbiamo è quello di migliorare i singoli calciatori, perché sappiamo che è l'unica strada possibile per poter raggiungere una dimensione di squadra migliorativa rispetto al livello attuale”.

C'è un allenatore a cui si ispira?

Ho avuto la fortuna di essere allenato nel settore giovanile del Città di Castello da due di quelli che ritengo essere stati tra i migliori allenatori della nostra regione, Lorenzo Angelini e Mario Travani, e sicuramente devo dire che il primo mi ha fatto innamorare di questa professione e mi ha insegnato a viverla in maniera totalizzante e forte”.

Quali sono, a Suo parere, le squadre che si giocheranno fino in fondo la promozione in Serie C?

Affrontiamo un campionato molto duro, forse uno dei gironi più difficili degli ultimi anni, ci sono tante squadre importanti che ambiscono a vincere e il livello medio è molto alto. Livorno, Grosseto e Pianese non hanno nulla da invidiare alle prime della classe. Senza dimenticare che Montevarchi e San Donato, retrocesse dalla Lega Pro, sono entrambe ripartite per fare un campionato importante”.

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