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Regione, il Pd alla Giunta: "I 200 milioni in arrivo dall'Eu, opportunità da non sprecare"

Mozione firmata dai consiglieri Paparelli, Bettarelli, Bori, Meloni e Porzi (Pd) con De Luca (M5s) e Fora (Patto civico): "Rimodulare i fondi strutturali e d'investimento, ne va della tenuta socio-economica dell'Umbria"

Una grande opportunità da sfruttare per aiutare imprese e lavoratori, con una particolare attenzione rivolta alle famiglie e alle fragilità e disabilità, al diritto allo studio e alla didattica scolastica. Così le opposizioni in Consiglio regionale vedono la flessibilità introdotta dalle misure europee per il contrasto della pandemia, che consentono di evitare la quota di finanziamento regionale per i fondi strutturali e d'investimento relativi al 2014-20. Fondi di cui Fabio Paparelli, Michele Bettarelli, Tommaso Bori, Simona Meloni e Donatella Porzi (Pd) insieme a Thomas De Luca (M5s) e Andrea Fora (Patto civico) chiedono ora una rimodulazione.

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OPPORTUNITÀ - "L’Umbria sappia cogliere al meglio le importanti novità che giungono dall’Europa in tema di fondi strutturali e politiche per la coesione, perché da queste importanti risorse dipenderà la tenuta del sistema economico e sociale della nostra regione - sostengono nella mozione presentata oggi (28 aprile) alla Giunta regionale -. In particolare grazie all'adozione rapida, in via urgente, del secondo pacchetto di iniziative europee in risposta al coronavirus Plus (CRII+), sono state varate una serie di misure economiche che introducono una flessibilità eccezionale al fine di consentire l’utilizzo del plafond inutilizzato dei fondi strutturali e d'investimento europei relativi alla programmazione 2014-20, senza dover fare ricorso alla quota di cofinanziamento regionale".

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200 MILIONI - Un plafond decisamente sostanzioso da utilizzare e la possibilità al contempo di 'alleggerire' il bilancio regionale: "Sulla base degli ultimi dati relativi al Fondo sociale europeo (FSE) e al Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) e delle audizioni svoltesi sul tema nella competente commissione consiliare - proseguono i consiglieri di minoranza -, risultano disponibili a tale scopo oltre 200 milioni di euro destinati all’Umbria, che possono essere rimodulati e resi disponibili a cofinanziamento zero. Ciò significa non solo poter spendere l’intera somma senza dover diluire l’importo negli anni, ma anche avere l’opportunità di liberare le risorse del bilancio regionale per la quota che sarebbe stata, altrimenti, utilizzata ai fini della copertura del cofinanziamento dei fondi comunitari stessi”.

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RIMODULAZIONE - Soldi per dare un sostegno concreto a un'economia duramente colpita dall'emergenza coronavirus e ai più bisognosi: “Chiediamo con forza alla Giunta regionale di riferire al più presto in Aula in merito alla situazione attuale relativa alla disponibilità dei Fondi strutturali - proseguono i rappresentanti delle opposizioni - evidenziando puntualmente le disponibilità iniziali, gli impegni e le spese certificate per ogni misura, oltre a quella di portare in Assemblea un piano di rimodulazione degli stessi fondi, sentite le parti sociali, da destinare alle azioni di contrasto all'emergenza economica collegata all’emergenza sanitaria. L’auspicio - concludono - è che l’Umbria sappia cogliere questa importante opportunità e che possa essere sfruttata appieno per il sostegno alle imprese, ai lavoratori e all’occupazione, al supporto al mondo del sociale, con una particolare attenzione rivolta alle famiglie e alle fragilità e disabilità, al diritto allo studio e alla didattica scolastica”.

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