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Le pagelle del Grifo: Ardemagni cecchino, ma la poca lucidità del gruppo compromette la vittoria

I voti dei Grifoni al termine della sfida con il Brescia, terminata 2-2: voto alto per l'attaccante milanese. Male Rosati e Rizzo che aiutano i lombardi nella rimonta

Rosati: Nei primi minuti di gara il Perugia soffre la spinta del Brescia, ma il portiere non viene mai chiamato in causa. Al 29’ da un suo rilancio prende il via l’azione del raddoppio di Ardemagni. Sembra una grande serata, invece sbaglia l’uscita sul cross di Embalo e consente a Caracciolo di rimettere in partita i suoi. Un altro errore pesante dopo quello con l’Ascoli. Voto: 5

Del Prete: Il capitano torna in campo, ma si vede che non è ancora al meglio della forma. Gioca con intelligenza, spinge quando capisce di poter essere utile alla squadra e cerca di contenere Embalo. Manca un po’ di cattiveria sul cross del guineano che porta all’1-2. Voto: 6

Mancini: Gioca una partita sufficiente, anticipa in più di una circostanza gli avversari e dimostra di essere molto migliorato rispetto all’inizio della stagione. Voto: 6

Belmonte: Torna al centro della difesa e gli viene chiesto di tenere d’occhio Caracciolo. L’ex Catania lo fa abbastanza bene, ma al 36’ l’ “Airone” gli sfugge e, complice l’errore di Rosati, segna l’1-2. Nel secondo tempo succede qualcosa di simile, ma la punta non trova lo specchio. Voto: 6

Spinazzola: Settimana difficile per il folignate, tornato ad allenarsi in ritardo a causa dell’influenza. Le sue sgroppate non portano a grandi risultati, ma è anche sfortunato perché al 40’ centra un palo che avrebbe potuto cambiare le sorti della sfida. Voto: 6

Milos: Bisoli lo manda in campo a sorpresa al posto di Molina e nei primi minuti sembra una buona scelta, il croato si mette in mostra con una serie di allunghi positivi. In difesa, invece, la situazione cambia: Embalo lo batte costantemente e l’angolo decisivo nasce proprio dalla poca pressione portata dall’ex Spezia sul guineano. Voto: 5,5

Zebli: Corre tantissimo per l’intero arco della partita, si sacrifica, rientra in difesa e spinge quando c’è da attaccare. Ne risente un po’ la precisione: nel finale avrebbe dovuto una maggior gestione del pallone, ma non dimentichiamoci che stiamo parlando di un ragazzo che ha raggiunto da poco la maggiore età. Voto: 6,5

Della Rocca: Decisamente meno appariscente rispetto ad altre uscite, ma questo lo si deve al ruolo di regista datogli da Bisoli, che lo sceglie come sostituto di Prcic. Voto: 6

Guberti: Gran bel primo tempo per l’ex centrocampista della Sampdoria. E’ lui ad inventare il lancio per Aguirre che dà il via all’azione del vantaggio perugino e in più di una circostanza mette in apprensione la difesa avversaria. Le batterie durano poco, ma visti i problemi fisici delle scorse settimane, era preventivabile. Voto: 6,5 (dal 17’st Drolè: Difficile gettare la croce addosso a un giovane che tornava in campo dopo oltre due mesi di assenza a causa della frattura dell’avambraccio destro. Deve ripartire da zero, reintegrarsi negli schemi di gioco e cancellare la serata di Brescia, nella quale è finito costantemente oltre la linea di difesa delle Rondinelle. Voto: 5,5)

Aguirre: Corre e svaria su tutto il fronte d’attacco, è una spina nel fianco della difesa bresciana. Al 19’ sfrutta il lancio di Guberti e regala ad Ardemagni un pallone solo da spingere in porta. Nella ripresa non riesce ad essere ugualmente incisivo, ma la sua parte l’ha fatta. Voto: 6,5 (dal 33’st Rizzo: Discorso diverso rispetto a Drolè. L’ex Reggina entra nel finale per rinfoltire il centrocampo e per aiutare la squadra a tenere su il pallone. Al 93’ si ritrova tra i piedi un pallone prezioso, andava tenuto e poi scaricato su Ardemagni: la partita sarebbe finita lì. Invece decide di regalare un’altra chance al Brescia calciando fuori. I padroni di casa ringraziano. Voto: 5)

Ardemagni: Anche lui torna dopo un infortunio e gioca un primo tempo devastante siglando due reti da attaccante di razza. Anche nella ripresa dà tutto per la squadra, tiene il pallone e lotta con i difensori, trova anche il 3-1, ma l’arbitro glielo annulla per fuorigioco. Nel finale diventa l’emblema della partita, quando rimane attonito a bordo campo con la maglia strappata, protestando con la terna arbitrale per un fallo che non gli verrà concesso. Voto: 7,5

Bisoli: Fino al 92’ avrebbe meritato 7, se non di più, perché nonostante i problemi e la delusione della scorsa settimana era riuscito a beffare un’altra volta Boscaglia, proprio come all’andata. Alla fine però, la poca lucidità della squadra gli fa perdere due punti importanti e i rimpianti da qui alla fine del campionato rischiano di essere troppi. Voto: 6

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