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Umbria d’oro alle Olimpiadi di Rio: la pievese Diana Bacosi vince la gara dello skeet

La tiratrice di Città della Pieve ha vinto la finale di tiro a volo contro la connazionale Chiara Cainero, coronando una carriera fatta già di tanti successi

A Rio de Janeiro l’Umbria fa la voce grossa. Dopo il passaggio del turno nel torneo olimpico di beach volley da parte della perugina Laura Giombini, per la nostra regione arriva la soddisfazione più grande. Una medaglia d’oro alle Olimpiadi. Il metallo più prezioso se lo è aggiudicato Diana Bacosi nello skeet, specialità del tiro a volo. Una gioia immensa per la tiratrice originaria di Città della Pieve, amplificata dall’aver conquistato il successo in finale contro un’altra tiratrice italiana, la friulana Chiara Cainero, che deve accontentarsi dell’argento.

La gara – Come si è arrivati a questo epilogo? Partendo da delle qualificazioni difficilissime, in cui Bacosi e Cainero hanno dovuto affrontare tante difficoltà dovute a vento e pioggia. Qualificazioni complesse a causa delle avverse condizioni meteo, ma superate alla grande dalle due: la umbra ha chiuso al terzo posto rompendo 72 piattelli su 75, due in meno invece per l’altra specialista azzurra. Una volta entrate nel novero delle sei migliori del torneo, le azzurre si sono cimentate nella fase finale all’Olympic Shooting Centre di Rio. E qui è stata vera magia: Chiara Cainero perfetta, 16 centri su altrettanti tentativi, finale ottenuta senza problemi. Un leggero spavento in più per la “nostra” Bacosi, che nel mezzo della sua gara ha mancato un piattello, riuscendo ad agguantare il gold medal match grazie agli ultimi due spari. Appena rotto l’ultimo piattello, è scoppiata la festa italiana: due azzurre in finale. Un capolavoro.

L’atto conclusivo della gara è stato una pura formalità per i tanti tifosi incollati alla tv, in fondo oro e argento erano già assicurati. Ovviamente non poteva valere lo stesso per Bacosi e Cainero, che in 16 tiri si sono ritrovate a giocarsi il metallo più prezioso. La tensione l’ha patita maggiormente la friulana, la quale ha sbagliato 2 dei primi 4 tentativi. Molto più calma la pievese, che ha preso subito il vantaggio difendendolo fino alla fine, nonostante un errore nella seconda metà della sfida rischiava di rimettere tutto in gioco. Diana Bacosi si è imposta rompendo 15 piattelli su 16, uno in più della compagna e avversaria. Un oro strameritato che rende orgogliosa l’Umbria.

Palmares – Con questo successo il Caporal maggiore dell'Esercito Italiano Diana Bacosi, classe ’83, mette nel proprio palmares l’unica vittoria che le mancava ancora, quella olimpica. Come racconta lei stessa, “sparo nello skeet da quando ho 14 anni”. E da allora ne ha fatta di strada: 3 vittorie nella Coppa del Mondo, 11 podi in totale e un secondo posto ai Giochi Europei di Baku 2015. Ora la consacrazione, che consente all’Italia di salire a quota 15 medaglie in questi Giochi Olimpici (4 d’oro, 7 d’argento e 4 di bronzo).

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