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Perugia, niente da fare: il Milan vince 2-0 e pone fine al cammino del Grifo in Coppa Italia

Honda e Luiz Adriano abbattono i biancorossi. ​Chi invece esce vincitore da San Siro è il pubblico del Grifo che ha sostenuto l’undici biancorosso per l’intero incontro

Il cammino del Grifo in Coppa Italia si spegne a San Siro contro un Milan propositivo e ben messo in campo: i rossoneri sconfiggono 2-0 i biancorossi grazie a una prestazione convincente, che non ha lasciato scampo agli avversari. Bisoli conferma il modulo provato durante la preparazione: 4-2-3-1 con Rosati in porta, Del Prete, Mancini, Volta e Rossi in difesa; a centrocampo Rizzo e Salifu a fare da diga, Fabinho, Di Carmine e Lanzafame a supportare Ardemagni. I padroni di casa schierano il preannunciato 4-3-1-2: Mihajlovic getta nella mischia la giovane coppia centrale formata dall’ex Avellino Ely e dal neoacquisto Romagnoli e in avanti il tandem d’attacco tutto sudamericano composto da Bacca e Luiz Adriano.

Primo tempo di marca Milan – Al 4’ percussione sulla sinistra di Bonaventura, appoggio su Luiz Adriano che serve immediatamente Honda; il giapponese lascia andare una gran botta sulla quale si supera Rosati. Il Grifo non sta a guardare e risponde da palla inattiva: lo schema libera al centro dell’area Marco Rossi il cui sinistro non trova lo specchio della porta.

La squadra di Mihajlovic accelera e al 10’ trova il vantaggio: percussione centrale di Antonelli, Luiz Adriano fa il velo e Honda si ritrova a tu per tu con il portiere. Il numero 10 milanista stavolta è freddo e batte il numero 1 biancorosso. Il nipponico è scatenato: al 15’ ci prova da calcio piazzato, Rosati vola e manda in corner.

Quando il Grifo prova a mettere la testa fuori il Milan lo punisce immediatamente: ancora Honda ad inventare per Luiz Adriano, dopo essere stato liberato dal tacco di Bacca, la retroguardia umbra è lenta nel chiudere il brasiliano che di sinistro infila l’estremo difensore del Perugia.

I biancorossi sono in bambola e i diavoli rischiano di dilagare alla mezzora con il trio offensivo: ancora Bacca di tacco per Luiz Adriano, l’ex Shakhtar trova Honda che di destro sfiora il tris. Passa un minuto e Rosati salva in uscita bassa su Antonelli che si era ritrovato il pallone sui piedi dopo un tocco fortuito di Salifu. Il Milan trova ancora la rete al 40’ con Bacca, ma l’arbitro annulla per fuorigioco: sulla traiettoria del tiro del colombiano c’è infatti Luiz Adriano, in netta posizione di off-side.

Si chiude in questo modo una prima frazione di gioco nettamente dominata dai rossoneri, che hanno mantenuto sempre il pallino del gioco in mano (il possesso di palla vicino all’80% è indicativo a tal proposito). Il Perugia ha avuto un paio di buone occasioni, ma qualcosa dal centrocampo in giù non ha funzionato.

Ripresa con pochi guizzi – Bisoli è costretto a cambiare qualcosa: fuori Mancini, in grande difficoltà contro l’attacco avversario, dentro Alhassan con Rossi che scala al centro. E’ sempre il Milan ad attaccare, stavolta con De Sciglio, che impegna Rosati al 2’ della ripresa.

Finalmente si fa vedere in avanti anche il Perugia: Lanzafame si incunea nella difesa di Mihajlovic e scarica il sinistro a lato della porta di Diego Lopez. Bisoli richiama in panchina anche Fabinho: il tecnico di Porretta Terme non è soddisfatto della prova del brasiliano, al suo posto entra Spinazzola e si passa al 4-3-1-2, Lanzafame dietro a Di Carmine e Ardemagni. Il Milan va però vicino al 3-0: Antonelli ci prova di destro su suggerimento di Honda, Rosati blocca. Pochi minuti dopo il portiere del Grifo sembra battuto ma la conclusione di Bacca è deviata in corner da un difensore umbro. Al 64’ piove sul bagnato per la formazione ospite: Lanzafame interviene fallosamente su Bertolacci, l’arbitro decide di punirlo con il secondo cartellino giallo e il conseguente rosso. Perugia in 10 uomini. A questo punto Bisoli è costretto a giocarsi l’ultimo cambio per riequilibrare la squadra: Filipe sostituisce Di Carmine, mai pericoloso, così come il compagno di reparto Ardemagni. I rossoneri controllano la partita senza problemi, il Grifo non ce la fa e rischia di regalare un’altra rete agli avversari con un retropassaggio maldestro di Del Prete per Rosati sul quale si avventa Luiz Adriano: l’estremo difensore del Perugia è bravo ad anticipare la punta che però gli morde le caviglie e lo lascia malconcio. La partita non ha ovviamente altre emozioni da offrire: il Milan si impone 2-0 e va al quarto turno di Coppa Italia contro il Crotone. Il Perugia esce dal campo sconfitto e senza essere stato capace di creare grossi pericoli dalle parti di Diego Lopez: Ardemagni non è mai riuscito ad andare alla conclusione, lo stesso vale per Fabinho e Di Carmine. A salvarsi nella ripresa solo Lanzafame, che però si è fatto espellere ingenuamente. Nonostante questo Bisoli si dice soddisfatto: “Abbiamo fatto una buona partita, sapevo che Mihajlovic aveva già dato la propria impronta alla squadra, ma anche noi abbiamo una nostra identità e venire qui giocando con 4 punte lo dimostra”.
Chi invece esce vincitore da San Siro è il pubblico del Grifo che ha sostenuto l’undici biancorosso per l’intero incontro. Loro di sicuro sono già pronti per una nuova stagione da protagonisti. 

MILAN-PERUGIA 2-0 (2-0)

MILAN (4-3-1-2): Diego Lopez; De Sciglio, Romagnoli, Ely, Antonelli; De Jong, Bertolacci, Bonaventura (30’st Poli); Honda (25’st Menez); Luiz Adriano (36’st Cerci), Bacca. A disp.: Abbiati, Donnarumma, Alex, Paletta, Abate, Montolivo, Mauri, Nocerino, Suso, Matri. All.: Sinisa Mihaijlovic.

PERUGIA (4-2-3-1):  Rosati; Del Prete, Volta, Mancini (1’st Alhassan), Rossi; Rizzo, Salifu; Fabinho (9’st Spinazzola), Lanzafame, Di Carmine (25’st Filipe); Ardemagni. A disp.: Zima, Comotto, Taddei, Mendez, Zapata, Boscolo Zemelo. All.: Pierpaolo Bisoli.

ARBITRO: Irrati di Pistoia (Assistenti: Stallone – Musolino). 

MARCATORI: 10’pt Honda (M), 28’pt Luiz Adriano (M).

NOTE – Ammoniti: 36’pt Antonelli (M), 38’pt Lanzafame (P); 32’st Poli (M) Espulsi: 19’st Lanzafame (P) per doppia ammonizione. Recupero: 1’; 2’. Spettatori: 20mila circa, di cui 1084 da Perugia

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