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Venerdì, 26 Aprile 2024
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La sfida sportiva, l'Umbria pronta a conquistare le Dolomiti con cento atleti

Con il dorsale 49 gareggerà Fabrizio Ravanelli, un grande passato da calciatore ed ora validissimo ciclista più volte protagonista alla Maratona

Scatterà all’alba di domenica 3 luglio da La Villa, in Val Badia, la 30esima edizione della Maratona de les Dolomites, manifestazione ciclistica tra le più affascinanti a livello mondiale, che anche quest’anno vedrà al via oltre 9000 ciclisti di una cinquantina di nazioni che sono stati sorteggiati a fronte di oltre 30000 richieste di partecipazione. Ed anche la nostra regione, l’Umbria, sarà presente con 152 pedalatori, 130 della provincia di Perugia e 22 di quella di Terni, impegnati in uno dei tre percorsi previsti, il Sellaronda di 55 km e 1780 metri di dislivello, il Medio di 106 km e 3130 di dislivello ed il percorso Maratona di 138 km e ben 4230 metri di dislivello.

Con il dorsale 49 gareggerà Fabrizio Ravanelli, un grande passato da calciatore ed ora validissimo ciclista più volte protagonista alla Maratona, e al via ci sarà anche la forte atleta del ciclismo paraolimpico Jenny Narcisi, in corsa col pettorale 516. I vari percorsi, come sempre chiusi interamente al traffico, nello scenario incomparabile delle Dolomiti patrimonio mondiale dell’Umanità, toccheranno i passi dolomitici che hanno visto sfide epiche nel ciclismo di tutti i tempi; Campolongo, Pordoi, Sella, Gardena, Giau, Falzarego, Valparola, teatro lo scorso maggio delle sfide della 14esima tappa del Giro d’Italia. Ogni anno la Maratona si lega a un tema preciso: l’argomento scelto per celebrare i trent’anni è il viaggio, inteso come scoperta, come dialogo, come contaminazione, come guarigione.

Del resto la Maratona è partita tanto tempo fa e non si è mai fermata, in un viaggio continuo alla ricerca del bello, della condivisione di un patrimonio unico come quello delle Dolomiti, patrimonio che va sempre più rispettato, tutelato, protetto e salvaguardato perché appartiene a tutti. Il ciclismo su strada è una pratica in espansione ovunque, e le Dolomiti sono il terreno ideale per vivere nel modo migliore questo sport unico, e come sempre sarà una emozione da vivere intensamente nonostante la fatica in un ambiente unico al mondo di incomparabile bellezza ed anche per i nostri rappresentanti sarà sicuramente così.

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