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Perugia, Fulignati finalmente 'padrone' della porta del Grifo: "Con una difesa così..."

Otto 'clean sheet' per il numero uno biancorosso: "Dopo un anno da vice ho faticato a ritrovare le distanze in campo, ma con il lavoro e il nuovo modulo io e la squadra abbiamo cambiato marcia"

Dopo un anno da secondo e un avvio di stagione vissuto tra alti e bassi, Andrea Fulignati si sente finalmente 'padrone' della porta del Perugia. "Non giocavo con continuità dai tempi di Cesena e all'inizio ho faticato un po' a ritrovare le distanze in campo - spiega il numero uno biancorosso -. Con il mister abbiamo però lavorato su dei piccoli accorgimenti, sono ripartito dalle piccole cose per riprendere sicurezza e col nuovo modulo poi tutta la squadra ha cambiato marcia".

È stato quello il momento della svolta, arrivata in seguito alla batosta di Mantova: "Eravamo già forti prima di quel ko - continua il portiere - ma era passato appena un mese dalla retrocessione e serviva forse un po' di tempo per riprenderci. In quel momento eravamo un po' disuniti e non amalgamati bene, così abbiamo cercato di badare più al sodo per rischiare il meno possibile e con il cambio di modulo alla fine sono venute fuori le nostre caratteristiche".

Il Grifo ridisegnato da mister Caserta ha così ingranato ed è tornato tra le favorite per la vittoria del campionato: "Oltre alle prime ci sono però anche Triestina e FeralpiSalò - avverte Fulignati -. La classifica è compatta e il campionato molto equilibrato, ma noi siamo competitivi e speriamo di continuare così. Gennaio? Non so cosa farà la società e non spetta a me parlare di mercato, noi pensiamo solo a dare massimo in campo". Lui, in particolare, a mantenere inviolata la porta come gli è già accaduto in otto occasioni quest'anno: "Una soddisfazione che va al di là dell'orgoglio personale, perché quando non prendi gol significa che la squadra fa risultato". E il 'record' può essere anche migliorato: "La nostra difesa è molto forte - assicura -, basta vedere quanti pochi tiri abbiamo concesso agli avversari e quante poche parate ho dovuto fare, pur nella consapevolezza che si può essere decisivi anche con un solo intervento".

La testa intanto è già al match di domenica contro la Virtus Verona: "Non sarà facile - ammonisce il numero uno biancorosso -. Ora studieremo i loro punti di forza e i loro limiti, non segnano molto ma prendono pochi gol e questo tipo di squadre sono sempre da prendere con le molle, soprattutto al Curi dove gli avversari si chiudono e lasciano pochi spazi". L'imperativo è muovere la classifica: "Noi scendiamo sempre in campo per vincere, ma quando non ci si riesce è fondamentale non perdere. I campionati non si vincono a Natale, ma in primavera". Ed è a primavera che Fulignati sogna di gioire: "Mi piacerebbe ripercorrere le orme di Vicario, che l'anno scorso ha disputato un campionato eccezionale. Purtroppo è finita male e lui era molto triste dopo lo spareggio col Pescara, io spero invece di poter festeggiare qualcosa di importante".

Chiusura sull'incontro dell'associazione 'Avanti Tutta' a cui ha preso parte: "Un momento che mi ha segnato a livello personale - racconta -. È stato un piacere partecipare e conoscere i familiari di Leonardo Cenci, dalle parole del fratello e del padre ho capito tutto quello che hanno vissuto, la loro forza e quella di Leonardo che anche nella malattia ha portato avanti la sua vita e i suoi sogni, lasciando poi qualcosa di preziose. Una mia maglia e una di Elia verranno messe all'asta - conclude Fulignati -, speriamo di raccogliere più soldi possibili e di dare così un contributo".


 

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