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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Dalla guerra al pallone, la favola di Konate. "Così il Perugia mi ha cambiato la vita"

Un'odissea il viaggio dalla Guinea all'Italia via Libia: "Non avevo mai giocato seriamente prima, ma il Grifo mi ha fatto diventare un calciatore. E con Cosmi posso crescere ancora"

Fame e voglia di crescere le 'armi' di questo ragazzo, che come altri della rosa soffre ancora di più la lontananza dalla sua famiglia in un periodo difficile come questo, segnato dall'emergenza coronavirus: "Vivo solo e mi alleno a casa seguendo i programmi dei nostri preparatori. Cucino da solo, leggo, guiardo la tv e sento ogni volta che posso la mia famiglia. Dico loro di prendere precauzioni, di indossare la mascherina perché il coronavirus inizia ad arrivare anche in Africa dove c'è la povertà ed è ancora più pericoloso". Nel frattempo lui lavora per ritagliarsi un piccolo spazio nella storia del Grifo: "Quando sono arrivato un po' ho studiato il Perugia e ammirato in video grandi calciatori come Grosso o Allegri". Ora invece è lui uno dei beniamini dei tifosi: "Mi fa strano vedere i bambini che mi chiedono una foto o un autografo al campo, però è una sensazione bellissima". E il futuro, con un contratto che lo lega ai biancorossi fino al 2022, è ancora tutto da scrivere: "L'ho detto, al Grifo devo tutto e mi piacerebbe dare una mano alla ripresa per portarlo ai playoff".

Forza grifo 💪🏾🔴⚪️

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