rotate-mobile
Sport Pian di Massiano / Viale Giuseppe Meazza

Ardemagni e tutti gli altri, il calciomercato si chiude. Signori e signore, ecco il nuovo Grifo

Le ultime ore di trattative sono state davvero convulse e hanno visto la chiusura di varie operazioni sia in entrata che in uscita

Il Perugia ha trovato il suo attaccante: dopo giorni di lunghe trattative la società del presidente Santopadre ha infatti reso noto che Matteo Ardemagni vestirà la maglia biancorossa fino al termine della stagione.

Le ultime ore di calciomercato sono state davvero convulse e hanno visto la chiusura di varie operazioni sia in entrata che in uscita. Andiamo a vederle una ad una, partendo da una cessione importante: Lorenzo Del Prete è stato infatti acquistato a titolo definitivo dal Catania, club che ha fatto razzia dei migliori giocatori della categoria per risalire la china. Non ci è dato sapere l’entità esatta della cifra con la quale gli etnei hanno prelevato il terzino destro, ma si parla di diverse centinaia di migliaia d’euro.

Una boccata d’ossigeno per le casse societarie che ha consentito al direttore sportivo Goretti di portare a compimento alcune importanti manovre: tra queste il prestito di Marco Davide Faraoni, esterno destro in grado di giocare sia come terzino sia come laterale di centrocampo. Nato nel 1991, Faraoni è cresciuto nelle giovanili della Lazio, squadra con la quale non è riuscito a mostrare il proprio talento per via di un serio infortunio al crociato anteriore del ginocchio sinistro. Nel 2011 finisce all’Inter giocando 14 partite e mettendo a segno la prima rete in serie A. Il giocatore piace alla famiglia Pozzo che lo portato prima a Udine, poi nella serie B inglese, precisamente al Watford. In questa stagione è finito ai margini della formazione di Stramaccioni e non ha disputato alcun incontro. Insomma, per il Perugia sarà l’ennesima scommessa.

Nome a sorpresa invece per il centrocampo: nei giorni scorsi si era parlato molto di Sestu, ma alla fine la scelta di Goretti è ricaduta su Giuseppe Rizzo della Reggina: messinese,  classe ’91 come Faraoni, è un giocatore molto duttile, in grado di interpretare sia il ruolo di mediano che quello di mezzala. Anche per lui il Perugia ha scelto il prestito fino a giugno con diritto di opzione.

Dicevamo poi di Ardemagni. Sono stati molti gli ostacoli che fino all’ultimo hanno lasciato con il fiato sospeso i tifosi biancorossi, dalla costante azione di disturbo del Catania alla clausola contrattuale che avrebbe consentito allo Spezia di acquistarlo dall’Atalanta in caso di promozione in serie A. Alla fine però la situazione si è sbloccata e i vari club interessati nell’affare hanno concluso l’accordo. L’ex giocatore di Cittadella, Modena e Carpi ha attraversato una prima brutta parte di campionato in terra ligure e tornerà a Perugia dopo quasi 10 anni dalla prima esperienza per migliorare la capacità realizzativa del reparto offensivo di Camplone.

Per una punta che arriva ce n’è una che saluta i compagni: si tratta di Michael Rabusic, girato dalla società che ne detiene il cartellino, ossia il Verona, al Crotone. Il ceco, che aveva impressionato ai tempi della militanza nello Slovan Liberec, non è riuscito ad imporsi in un campionato particolare come quello di serie B: la rete in coppa Italia contro lo Spezia rimarrà la sua unica marcatura in biancorosso.

Nulla di fatto viceversa per Gianluca Nicco, che pareva molto vicino al Pisa: evidentemente le parti non sono giunte ad un accordo e il centrocampista, tra i protagonisti della promozione nella passata stagione, terminerà il campionato con gli umbri.

Si è così chiusa anche questa sessione invernale di mercato: il Perugia ha puntellato un po’ tutti i reparti (tra ieri e domenica erano arrivati anche Hegazy e Mantovani in difesa), ma scorrendo la lista dei neo acquisti un dubbio sorge spontaneo: ad esclusione di Rizzo, nessuno dei nuovi Grifoni ha sulle gambe il minutaggio necessario per partire subito da titolare. Camplone si ritroverà a gestire almeno 4-5 elementi che avranno bisogno di diverse partite per raggiungere la condizione ottimale, con l’incognita della fragilità fisica di alcuni di loro. Sicuramente  l’allenatore di Pescara avrebbe preferito avere a disposizione giocatori in grado di dare il cento per cento sin dalla trasferta di Vicenza, ma è pur vero che alcune valutazioni sbagliate in estate hanno ridotto le possibilità di manovra della società: toccherà adesso al gruppo accogliere nella maniera adeguata Ardemagni & company per risollevare il Perugia e consentire ai tifosi di godersi la parte conclusiva della stagione. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ardemagni e tutti gli altri, il calciomercato si chiude. Signori e signore, ecco il nuovo Grifo

PerugiaToday è in caricamento