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VERSO LE ELEZIONI | Bori al segretario Letta: "Noi possiamo vincere...ma schierando candidati nuovi e del territorio"

Riceviamo e pubblichiamo la relazione-messaggio (al segretario nazionale del Pd Letta) redatta dal segretario regionale del Pd, Tommaso Bori, che ha raccolto i documenti e i desiderata di amministratori locali e circoli

Riceviamo e pubblichiamo la relazione-messaggio (al segretario nazionale del Pd Letta) redatta dal segretario regionale del Pd, Tommaso Bori, che ha raccolto i documenti e i desiderata di amministratori locali e circoli. Si chiedono candidati del territorio, nuovi e che hanno dimostrato di saper rappresentare questa nostra terra. Buona lettura. 

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di Tommaso Bori - segretario regionale del Pd

Siamo alla vigilia di un appuntamento centrale, in Umbria come in Italia, per la comunità del Partito Democratico. Con questa consapevolezza il Pd dell’Umbria è in campo con forza per portare competenze e per essere protagonista sui temi dell’innovazione e della transizione digitale, nelle imprese e nel sistema pubblico. Siamo pronti per offrire una visione avanzata nella gestione del territorio, con l’obiettivo della salvaguardia e della valorizzazione delle componenti ambientali del nostro Paese, a partire dal Pnrr e dall’ambizione che questo offre nella sua attuazione: una reale ‘rivoluzione’ di opportunità nella fruizione dei servizi alla persona, per il superamento delle enormi differenze presenti ancora nel nostro Paese nell’accesso al lavoro con un giusto reddito e in una imprescindibile sicurezza e nell’universalità dei diritti. Un messaggio forte e chiaro è quello che ci viene indicato da simpatizzanti, iscritti e amministratori del Pd.

Un messaggio di impegno, generosità e grande voglia di riscatto, che deve essere il cuore delle scelte che il nostro partito si appresta a fare in vista del confronto elettorale del 25 settembre. Le strettoie imposte dal taglio dei parlamentari, da una legge discutibile nella formazione delle liste e delle coalizioni, non devono tagliare le gambe a un progetto politico che deve guardare al futuro della Regione e del Paese.

Fin dalla conferenza programmatica, Archè - la sfida delle idee, organizzata lo scorso autunno, il Pd umbro nel suo ‘nuovo corso’ non ha mai smesso di tenere l’orecchio a terra, nella consapevolezza che la ricostruzione di una comunità politica passa anche e soprattutto attraverso l’ascolto costante delle persone che la animano. Andando oltre personalismi e al netto di qualsiasi sforzo da mettere in campo. Non ci sottrarremo in un momento così difficile a questo metodo.

È per questo che non possiamo ignorare le tante sollecitazioni arrivate dai nostri circoli e dai nostri amministratori, sia in forma di documenti inviati alla direzione regionale e alla segreteria del partito, sia come contributi degli organismi dirigenti e come interventi nelle feste dell’Unità organizzate nei territori.

Si avverte forte l’esigenza e il bisogno di un ricambio della squadra parlamentare, di un suo radicamento territoriale, di una rappresentatività più in linea con gli appuntamenti politici e in sintonia con le problematiche che gli umbri vivono e che si apprestano ad affrontare nei prossimi mesi e nei prossimi anni. Abbiamo il dovere di cercare una unità di intenti e una visione programamatica rispetto a quello che le persone ci chiedono di fare: impegnarci per ricreare quella massa critica politica e di solidarietà tra territori in grado di cambiare in meglio e di sostenere un’Umbria che la destra, per la prima volta al governo, sta portando velocemente al declino e alla deriva. Animati da questo spirito e con il pieno mandato della direzione regionale, votato all'unanimità, offriremo al livello nazionale le migliori energie e i profili più spendibili che abbiamo da offrire, sia dal partito che dalle istituzioni, nella speranza che vengano raccolti e valorizzati.

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