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Ponte Pattoli, polemica su assegnazione case popolari: sorteggio dominato dagli stranieri

Come per Villa Pitignano anche per Ponte Pattoli, i conti sulle assegnazioni delle case popolari non tornano a Casapound: discriminati gli italiani

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PerugiaToday

Le polemiche erano nell'aria dopo l'assegnazione di case popolari - a 14 famiglie - a Ponte Pattoli nella palazzina di via della Milizia. Era chiaro che la maggioranza degli alloggi era destinato a famiglie straniere regolarmente inserite in una graduatoria perugina targata 2010.

I conti li hanno fatti, a modo loro, i responsabili cittadini di CasaPound che hanno sparato a zero contro le istituzioni locali e hanno annunciato una raccolta firme quartiere dopo quartiere per cercare di cambiare la legge regionale suelle assegnazioni.

"Dopo aver protestato più volte per il medesimo motivo - ha dichiarato in una nota Antonio Ribecco, responsabile cittadino di CasaPound Italia​- ci sentiamo di non poter accettare più tali metodi di assegnazione; nel caso specifico, il sorteggio degli alloggi popolari è stato fatto in base ad una graduatoria in cui su 70 persone solo 15 erano italiane, Daremo vita ad una raccolta firme per modificare la legge e renderla più equa e non discriminatoria nei confronti degli italiani".

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