Perugia, Giuliano Giubilei lascia il consiglio comunale: "Inconciliabile con nuovi impegni professionali"
Marko Hromis prende il post dell'ex candidato sindaco. Bistocchi (Pd) e Croice (IPP): "Valore aggiunto per la città"
Giluano Giubilei lascia il consiglio comunale di Perugia, dove era entrato come consigliere e candidato sindaco nel 2019 per l'area di centro sinistra. “I prossimi mesi richiederanno un grande impegno da parte di tutte le forze di minoranza e di tutti i consiglieri che le compongono. Uno sforzo che servirà affinché il centrosinistra possa tornare a governare il capoluogo umbro dopo dieci anni di immobilismo - si legge in una nota di Giubilei - Per questo, in presenza di una nuova opportunità lavorativa, che da un lato non mi consentirebbe di garantire una presenza costante ai lavori del Consiglio comunale e delle Commissioni e che dall’altro potrebbe risultare inopportuna rispetto all’impegno politico-istituzionale, con grande rammarico ho presentato le mie dimissioni da consigliere comunale”.
“Giuliano Giubilei – spiega Sarah Bistocchi, capogruppo dem – è stato un valore aggiunto per il nostro lavoro in Comune. Negli anni di attività a Palazzo dei Priori, ha portato la sua visione del mondo e la sua conoscenza e competenza al servizio di un progetto e di una squadra. Per questo non possiamo che ringraziarlo e apprezzare la sua estrema coerenza e trasparenza anche nel lasciare l’incarico in Comune, per un ruolo nell’azienda dove è stato protagonista, che non avrebbe comportato incompatibilità con la carica di consigliere, ma solo inopportunità. Questa è la sua matrice e per questo vogliamo ringraziarlo. Giubilei è stato capace di gesti coraggiosi e di gesti eleganti, come quest’ultimo. Una rarità in politica. Ci mancherà”.
“In questi tre anni – spiega Fabrizio Croce, capogruppo di ‘Idee, Persone, Perugia’ – con Giuliano abbiamo condiviso bile, amarezze, illusioni, ma anche piccole grandi soddisfazioni che ci hanno resi fieri di ciò che stavamo facendo, mentre lo facevamo, e ci hanno dato la forza e gli anticorpi per resistere alle intemperie e reggere l’urto di un intero lustro da trascorrere all’opposizione, dentro una compagnia che abbiamo imparato a conoscere e ad apprezzare e con cui abbiamo condiviso bello e cattivo tempo. Ci mancheranno il suo approccio a volte “british”, a volte sanguigno che ne hanno fatto un profilo condivisibile tra chi cercava un possibile candidato sindaco nella società civile e consigliere comunale apprezzato da una parte all’altra dei banchi della massima istituzione cittadina, ma proseguiremo con un impegno raddoppiato il nostro cammino”.