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Martedì, 19 Marzo 2024
Politica

Elezioni, lo scrittore perugino si schiera: "Puntiamo sulle persone, Romizi bis a Perugia e Leonelli alla Camera"

Matteo Grandi, giornalista, scrittore e tweet-star, lancia la doppia "candidatura": "Servono persone serie, oneste e preparate"

Scrittore (il libro Far Web macina copie e consensi), giornalista, tweet-star. E soprattutto, perugino. Matteo Grandi lancia con un post su Facebook la doppia "candidatura" di Andrea Romizi e Giacomo Leonelli. Perché "le opinioni in politica cambiano in base alle persone". Ecco il post integrale. 

Avere le idee chiare in questo momento non è facile. La politica è diventata, anzi lo è sempre stata ma oggi lo è in modo più trasparente, una palude di interessi specifici e cricche aggrappate al potere. Se guardo dal di fuori i vari schieramenti politici, a livello nazionale, non ho le stesse opinioni che ho a livello locale. A Perugia, forse perché dopo 70 anni di "oppressione" la crisi di rigetto è fisiologica, non ho mai avuto molta simpatia per quella parte di PD che ha governato, cambiando nomi e simboli, ma sempre nel segno della continuità in regione e, fino a tre anni e mezzo fa, in città.

E continuo ad avere attacchi di orticaria quando sento la Presidente della Regione, che dovrebbe rappresentare tutti gli umbri, dare le pagelle alle città in base ai colori delle rispettive amministrazioni arrivando persino a sostenere che una città, alle prese con delle grane senza precedenti, come Terni, è più o meno un esempio di mirabolante politica rispetto a Perugia. La stessa Terni che qualche giorno dopo queste esternazioni è stata malamente bocciata dalla Corte dei Conti. Difficile sentirsi rappresentati da chi usa il potere come uno scettro dell'arroganza.

Specularmente, a livello nazionale, non riesco neppure a prendere in considerazione il ritorno di Berlusconi o il becero razzismo di Salvini, infarcito di assurde promesse elettorali nel caso del primo e di pericolose posizioni anti-scientifiche da parte del secondo. Motivo per cui non mi rispecchio minimamente neppure nelle urla scomposte dei 5Stelle, pur comprendendo appieno il disagio e la disaffezione che hanno alimentato questa ondata populista. Ondata che peraltro è stata infine cavalcata da un arrivista impomatato come Di Maio, piuttosto che dallo slancio più genuino ed empatico di Di Battista, il quale sarebbe stato un rappresentante più sincero dello spirito grillino.

Ed ecco che, a livello nazionale, vuoi anche perché le elezioni sono l'arte di scegliere il meno peggio, mi ritrovo a pensare che oggi come 5 anni fa l'unica scelta spendibile sia il PD. 
Magari un giorno cambierò idea ma oggi è così. Non essendo mai stato aggrappato alle ideologie ho avuto la fortuna di cambiare opinione in vita mia. E' già successo e magari succederà ancora. Ma analizzando meglio questa mia "predisposizione" ho compreso che le opinioni in politica cambiano in base alle persone. A livello cittadino, per esempio, trovo che una persona come Andrea Romizi sia una risorsa per la città che rappresenta oltre che un momento di rottura necessario rispetto al passato. Questo concentrarmi sulle persone, però, fa anche sì che oggi mi piacerebbe vedere il PD umbro esprimere una candidatura immacolata in vista delle prossime politiche. Ed è il motivo per cui spero che una persona seria, onesta e preparata come Giacomo Leonelli ci ripensi e decida di candidarsi. 

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