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Politica

Consiglio regionale dell'Umbria, Squarta (FdI) confermato presidente fino a fine legislatura

Marco Squarta è stato rieletto presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria. Paola Fioroni e Michele Bettarelli confermati come vicepresidenti

Nuovo giro a metà mandato, dalle urne escono gli stessi nomi. Marco Squarta è stato rieletto presidente del consiglio regionale dell’Umbria. Dopo la seduta di ieri (finita senza quorum), nell'elezione in cui era sufficiente la maggioranza assoluta, Squarta (Fratelli d'Italia) ha ottenuto 13 voti, 8 le schede bianche. Confermati dal voto del consiglio regionale anche i due vicepresidenti uscenti: Paola Fioroni (Lega), con 12 voti, e Michele Bettarelli (Partito Democratico), con 8 voti. In questa votazione anche una scheda bianca. 

Squarta: "I ruoli non vanno solo acquisiti, vanno onorati"

"Sarò Presidente del Consiglio regionale fino alla fine della legislatura - scrive Squarta su Facebook - . Oggi L’aula mi ha nuovamente accordato la propria fiducia votandomi per il proseguo di questa esperienza. Sarebbe banale scrivere che ne sono felice. Sono grato ai miei colleghi consiglieri per questa attestazione di stima".

Per il presidente del consiglio regionale "Questi due anni e mezzo che mi lascio alle spalle sono stati un banco di prova importante, ci siamo trovati nel bel mezzo di un fatto straordinario come la pandemia, e in maniera altrettanto inaspettata oggi si aggiunge una guerra che minaccia tutta l’Europa. Nonostante tutto siamo stati il Consiglio regionale d'Italia che più si è riunito in presenza. Abbiamo tagliato oltre due milioni di spese superflue e risparmi sono previsti anche per i mesi futuri. Su questo sono stato irremovibile. Come anche per tutte quelle battaglie che riguardano i più fragili. E’ un segno di civiltà pensare a chi soffre. Accelerare sulle proposte di legge che vanno in questo senso lo considero un atto di dignità istituzionale".

Squarta prosegue: "Ho cercato di interpretare il mio ruolo di garanzia nel miglior modo possibile, puntando sempre sul dialogo, e soprattutto sul rispetto delle regole, che per me sono sacre. E nel contempo, ho garantito imparzialità nel trattare con maggioranza e opposizione, sempre con spirito di sostegno nei confronti di tutti i consiglieri. Ho voluto dar voce a chiunque lo chiedesse, mettendomi a disposizione, insieme al mio staff, per bisogni e necessità di qualcunque natura. Nel tempo mi sono reso conto che quel che manca alla politica è la capacità di ascoltare. Spero di essere riuscito almeno in parte a farlo. E su questa strada continuerò a impegnarmi, affinché nessun cittadino si senta solo o abbandonato. I ruoli non vanno solo acquisiti, vanno onorati".

Fioroni: “Impegno prosegue con rinnovato entusiasmo”

"Ringrazio i colleghi consiglieri per la rinnovata fiducia - sottolinea il consigliere regionale della Lega e vicepresidente Paola Fioroni - l'auspicio è di poter continuare con la stessa austerità ed entusiasmo l’attività che, come ufficio di presidenza, abbiamo portato avanti sinora. Nonostante le diverse appartenenze politiche il percorso comune che abbiamo intrapreso con i colleghi di maggioranza e minoranza ha avuto sempre l’obiettivo di vedere questa Assemblea Legislativa mantenere con il proprio lavoro ed il proprio impegno il ruolo istituzionale e legislativo prioritario che le viene riconosciuto dalla costituzione, e dalle normative regionali e statali. Autonomia, autorevolezza e propositività sono caratteristiche identitarie che occorre mantenere e consolidare per un’Assemblea che deve essere il luogo del confronto e delle decisioni più importanti per la nostra comunità regionale".

Per Fioroni "In questa prima parte del mandato, in un momento in cui la pandemia ha alterato modalità e strumenti di lavoro, l'ufficio di presidenza nell'alveo delle proprie competenze e nel solco del rispetto dei ruoli e della sinergia con il segretariato generale ha cercato di tutelare efficienza ed efficacia nell'organizzazione e nell'azione, garantendo funzionalità, accessibilità nei lavori d'aula anche attraverso attività consiliari tradotte ora nella lingua dei segni, nonché risparmio nell'amministrazione e garanzia del lavoro delle commissioni e dei singoli consiglieri".

La vicepresidente del consiglio regionale promette che "nella seconda parte del mandato continueremo sempre e comunque a fare di meglio per questa istituzione a cui dobbiamo l’adeguato rispetto e il giusto apporto in considerazione del ruolo che questa assise ha deciso di confermarci. Non lesineremo, anche nel prosieguo, il confronto con i cittadini, gli stakeholder regionali e i protagonisti del nostro tessuto socioeconomico nella consapevolezza della necessaria rappresentatività di questa istituzione che deve saper ascoltare e tradurre in indirizzi legislativi e politici le esigenze del territorio. Auguro a tutti i consiglieri regionali di poter continuare a svolgere con convinzione, responsabilità e rispetto l’incarico che questa comunità ha voluto riservarci con fiducia". 

Bettarelli: "L'Umbria deve rappresentare un modello per l'Italia"

"Ringrazio quanti oggi hanno rinnovato la fiducia nel mio operato, confermandomi vicepresidente del Consiglio Regionale dell’Umbria - scrive su Facebook Michele Bettarelli, consigliere regionale del Pd - . Ringrazio per aver riconosciuto il lavoro messo in campo in questi mesi difficili, in cui ho cercato di portare questa Istituzione sempre più vicina ai cittadini. Il mio impegno continuerà affinché l’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea Legislativa promuova ancora più convintamente i processi partecipativi e la valorizzazione delle iniziative autonome, ma anche l’ascolto e la messa in rilievo delle competenze e delle eccellenze diffuse nella comunità regionale".

Per il consigliere regionale del Pd e vicepresidente del consiglio regionale "La complessità del momento storico che stiamo vivendo, impone di stabilire una maggiore connessione con la società umbra, a partire da un dialogo vero con le forze economiche e sociali che ogni giorno sono impegnate duramente nel promuovere lo sviluppo, la crescita e la coesione sociale in un contesto economico, finanziario e geopolitico sempre più incerto e impegnativo".

L’Umbria, prosegue il post, "con le sue specificità, può, e deve ancora, provare a rappresentare un modello per l’Italia intera, attraverso la promozione dei valori e dei diritti che sono alla base di una convivenza civile libera e democratica. Mi auguro che la politica umbra, e, in particolare, chi ha ruoli di governo, torni a focalizzare maggiormente l’attenzione sulla tutela e la promozione del lavoro, sulla difesa della sanità pubblica e universale, sulla cura del paesaggio e di questo territorio che abbiamo il privilegio di vivere ma che dobbiamo custodire e promuovere per noi e soprattutto per le future generazioni".

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