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Il futuro economico di Umbria Jazz non è più in bilico: il festival del jazz è un patrimonio nazionale...

La proposta Laffranco-Sereni fatta propria dal sottosegretario Buitoni in Commissione Cultura della Camera. Umbria Jazz sarà anche sponsor dell'Umbria post-terremoto che deve tornare a rinasce e ri-attirare turismo

A volte la politica può portare in dono anche belle notizie. Soprattutto quando i nostri rappresentanti umbri al Parlamento si mettono d'accordo tra loro, senza fare distinzioni, per portare acqua importante al mulino delle iniziative di casa nostra. L'asse formato dal sottosegretario alla cultura laria Borletti Buitoni e dai deputati Pietro Laffranco, Marina Sereni e Catia Polidori sta consentendo l'avvio di un iter che porterà Umbria Jazz nella lista degli eventi nazionali da finanziare direttamente con fondi statali oltre quelli che riceve già dalla Regione e dal Comune di Perugia (che ha aumentato le risorse per il 2017).  

"Siamo ad un passo dalla formalizzazione di una decisione - ha spiegato il vice-presidennte Stefano Mazzoni - che renderà più florida e stabile la situazione economica di Umbria Jazz. Infatti questa mattina la Commissione cultura della Camera, tramite il sottosegretario Buitoni, ha assunto impegno formale a sostenere l'approvazione del provvedimento di legge presentato dalla Vice Presidente, Marina Sereni, e da tutti i parlamentari umbri relativamente al riconoscimento e finanziamento di Umbria Jazz come manifestazione di interesse nazionale. Ci fa particolarmente piacere che durante la discussione, oltre alla sottolineatura del valore di UJ, ci sia stato un accostamento agli sforzi che l'Umbria e le altre regioni del Centro Italia colpite dal sisma stanno compiendo per percorre la strada della rinascita e della ricostruzione. E' evidente che il potenziamento delle eccellenze di questi territori sia una chiave decisiva della ripresa economica, sociale e culturale".

roprio in questi giorni Umbria Jazz sta elaborando un progetto da sottoporre al Ministero per sviluppare nei territori del sisma una serie di attività di carattere nazionale e internazionale. "Se ce ne sarà fornita - ha concluso il vice-presidente dalla Fondazione Umbria Jazz, Stafano Mazzoni - l'occasione sapremo mettere Umbria Jazz non solo, come abbiamo fatto sinora, al servizio della promozione internazionale del jazz Italiano e dell'Italian lifestyle, ma anche della volontà dell'Umbria, del Centro Italia e delle popolazioni ferite dal sisma in questi mesi di reagire, rinascere e tornare a crescere il più rapidamente possibile".

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