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Cronaca

Coronavirus, la Regione conferma un caso sospetto in Umbria, una persona in isolamento

Si tratterebbe di una donna proveniente dal Nord e che avrebbe avuto contatti con uno dei casi in Lombardia

La Regione, conferma che nella giornata, di oggi è stato segnalato un caso - relativo alla diffusione del Coronavirus - che presenta caratteristiche di  “sospetto” già comunque, da subito, monitorato dai servizi sanitari territoriali.   Si tratta di un soggetto, ora in isolamento, ospitato in una piccola struttura ricettiva della provincia di Perugia che presenta sintomi respiratori e che avrebbe avuto  contatti in tempi recenti con un soggetto che appare abbia contratto l’infezione da Coronavirus in Lombardia.

La task-force si è  attivata per ospedalizzare la persona - si tratterebbe di una donna proveniente dal Nord - con sintomi e mettere in sicurezza tutti i contatti, al fine di annullare il rischio della collettività.

"Si ribadisce - scrivono dalla Giunta regionale - che le raccomandazioni divulgate sinora di rispetto delle norme igienico sanitarie sono misure efficaci per prevenire contagi. Inoltre si sottolinea la necessità di rivolgersi telefonicamente al proprio medico di famiglia in caso di sintomi influenzali senza recarsi negli ambulatori o ai pronto soccorso degli ospedali".

AGGIORNAMENTO - ORE 19.40 -  Il caso sospetto, confermato dalla Regione, ai tempi del coronavirus, riguarda una donna lombarda che alloggiava, fino a questa mattina, in una struttura ricettiva - non si tratta di un albergo - in provincia di Perugia, ad Assisi. La Task-force anti-contagio in Umbria è scattata anche dopo le indicazione che arrivavano dagli ospedali del Nord  - dove sono stati registrati casi accertati di coronavirus e anche i primi decessi - che hanno ricostruito uno schema delle persone entrate in contatto con le persone contagiate o sospettate di esserlo e quindi poste in isolamente.

La turista, a quanto sembra, avrebbe partecipato giorni fa ad una cena  in una località del Nord Italia dove erano presenti uno o più persone ora sotto massima osservazione. Da quanto appreso da perugiatoday.it da fonti non ufficiali, la donna al momento dell'arrivo del personale sanitario non presentava gravi sintomi e la temperatura era poco sopra i 37 gradi. Come da procedura è stato effettuato il prelievo tramite tampone - che sarà esaminato alle strutture specializzate - e i risultati delle analisi saranno disponibili non prima di 24 ore.  

I medici della Task Force e il direttore regionale alla sanità, Claudio Dario,  rassicurano che è stato rispettato a pieno il protocollo ministeriale e che il paziente con sintomi sospetti è in isolamento al reparto malattie infettive di Perugia. Nelle scorse settimane ci sarebbero stati altri due casi sospetti - non finiti nei radar dei media - che per fortuna sono risultati completamente negativi al test del coronavirus. La preoccupazione però sale sempre di più in Umbria: intasati i centralini del numero verde istituito dall'assessorato regionale alla sanità. E nelle prossime ora addirittura sarà potenziato il servizio a disposizione dei cittadini. 

AGGIORNAMENTO ORE - 22.10 - A distanza di poche ore dalla presa in cura della donna a rischio contagio da coronavirus da parte della Task-Force sanitaria dell'Umbria, attualmente ricoverata in isolamento al reparto di Malattie Infettive dell'Ospedale di Perugia, è arrivato il primo risultato dopo il tampone effettuato dal personale medico. E' negativo al coronavirus. La conferma è arrivata da fonti qualificate della Regione dell'Umbria dopo aver ricevuto la comunicazione dall'Ospedale di Perugia. Il secondo test sarà effettuato lunedì prossimo, come da protocollo stabilito a livello nazionale. 

Sospetto caso di coronavirus in Umbria, sale la preoccupazione tra gli umbri: intasati i centralini del numero anti-contagio

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