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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Palio di Perugia, il primo drappo storico è stato svelato: è il premio sublime per i vincitori

Ecco il bozzetto selezionato per la prima edizione. Un drappo choc rispetto alla tradizione e alle altre feste storiche, ma rappresenta a pieno lo spirito del Palio pensato e fortemente voluto dall'assessore Teresa Severini e dai rioni

Chiamatelo "drappo". In questa maniera tutti sapranno che è il grande premio, quello più ambito, per chi ancora oggi rievoca le sfide e le giostre di un tempo che davano onore, fama e potere. Da oggi anche Perugia ha il suo drappo da assegnare nell'ambito del Palio di Perugia dell'11-12 giugno. La presentazione ha visto l'entustiamo di tutti i vertici dei rioni e delle istituzioni che in questi giorni stanno mettendo nero su bianco una prima edizione che si annuncia all'insegna della bellezza e delle centinaia di abiti storici che sfileranno al centro di Perugia. 

Ha fatto bene la giuria di Perugia ad optare per un "dipinto" choc, diverso da tutti quelli che troverete quest'anno nelle rievocazioni umbre dove la bellezza classica inevitabilmente attira subito simpatie. Un drappo perugino diverso dove si esalta il simbolismo, il futuro, la città che si ritrova ma proiettata nella modernità un po' per rispondere anche alle critiche di "passatismo" emerse da sinistra sui social e nei convegni dei professoroni. Un dipinto dove i 5 rioni sono colori, spirali, simboli astratti che assomigliano ai cancelletti e alle chioccioline del web, dei social. Ma allo stesso tempo sono 5 porte del tempo che collegano la perugia medievale a quella attuale che vuole vivere, rilanciarsi, ritrovarsi. La figura geometrica che domina sui rioni è il cerchio: la perfezione ma soprattutto è la ricerca di una identita definita e che è in grado di accumunare tutti. 

C'è il verde di Porta Eburnea, il giallo del grano delle campagne di San Pietro, domina l'azzurrino di Porta Santa Susanna, il rosso di Porta Snt'Angelo. I rioni non sono confinati nell'antica mappa - fedele a quella storica - ma si proiettano verso l'esterno: verso tutta la città, quella che un tempo era il contado e oggi hanno l'ambizione, essendo Perugia, di irradiare e dare lustro a tutta la Regione. Non a caso l'11 e il 12 giugno ci saranno delegazioni dalle feste dei territori oltre che un mercato che punta a valorizzare gli antichi mestieri e i prodotti del made in Umbria. 

Palio di Perugia, ecco il drappo 2016

Un drappo essenziale, moderno, metafisico ma che allo stesso tempo non rinuncia alla tradizione. Due soli gli errori, purtroppo gravi e figli dell'inesperienza e di autrici bravissime ma "senza appartenenza" - Sonia Ferrari e Fikrete Topalli, due giovanissime artiste proveniente dall'Accademia delle Belle Arti,  al posto di quel blu mare che circonda l'ottima raffigurazione ci voleva il bianco e rosso simboli immortali della nostra Perugia.

VIDEO: PRESENTAZIONE DRAPPO, PARLANO L'ASSESSORE E LE DUE PITTRICI

Mancano anche due simboli che stanno alla base del 1416: il grifo rampante o in alternativa lo stemma della casata del grande Braccio Fortebraccio. Errori che non sminuiscono comunque l'intuizione dell'assessore Teresa Severini che ha dimostrato come il Palio di Perugia non ideologia, ma incontro, non è passato ma voglia di identità in un constesto moderno, che è il Palio di tutta la città ed è giusto avvalersi della collaborazione della gloriosa Accademia delle Belle Arti simbolo di Perugia nel mondo. L'11 e il 12 giugno i perugini possono riscrivere una nuova pagina della loro storia più intima. 

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