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INVIATO CITTADINO Duplice omaggio a Pietro Perugino uscito dal pennello pop del grande Stefano Chiacchella

Il pittore accreditato da Vittorio Sgarbi

Duplice omaggio a Pietro Perugino, uscito dal pennello pop del grande Stefano Chiacchella. Il pittore accreditato da Vittorio Sgarbi (che ne ha voluto il ritratto nella sua personale Galleria) sta chiudendo il cerchio delle celebrazioni con la realizzazione di due opere di straordinario appeal. 

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La prima è work in progress all’interno della Mostra d’Arte Antica di Assisi. L’opera dovrà essere completata entro il 1° maggio ma è in avanzato stato di realizzazione e siamo in grado di proporne ai lettori delle significative, e quasi definitive, anticipazioni. 

L’Inviato Cittadino ha beccato il Maestro, icona della pittura pop, all’opera sull’impalcatura metallica che funge da palcoscenico, sotto gli occhi di un pubblico che segue il lavoro con curiosità e vivo interesse.

L’opera offre sulla sinistra un riferimento al San Sebastiano del Perugino, cui fa da contraltare una “Sebastiana”, procace e colpita da dardi simbolici (?). Con allusione alla seduttività femminile (corpo nudo e palestrato, alla maniera del Nostro), non meno che alla condizione della donna in una società che ne esalta l’immagine, ma anche la sfrutta, la umilia, la “tormenta”. Il santo straziato dalle frecce indossa mutande griffate, nella consueta chiave argutamente “provocatoria” di Chiacchella. 

FOTO - Duplice omaggio a Pietro Perugino, uscito dal pennello pop del grande Stefano Chiacchella


(foto Sandro Allegrini)

La peruginità è iconizzata dal complesso architettonico perugino di San Domenico (in notturno) e dalla città natale (in diurno) con uno skyline di Città della Pieve: il tutto attraverso la vista di un’apertura architettonica.

L’arte umbra è anche rappresentata da una citazione di Burri (in basso a sinistra) già presentata come un “dialogo possibile”. Sulla destra in basso Chiacchella sta pensando di proporre un altro esponente di rango della pittura ‘nostra’. 

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Al piede della tela, le due date (1523-2023) scritte, rispettivamente, in cifre romane e arabe. Dando seguito a questo confronto fra ieri e oggi che fa da pendant ai versanti destro e sinistro del quadro.

La tela, come anche quelle degli altri quattro pittori partecipanti alla Kermesse (Gabriella Barbonari, Mauro Bordini, Stefania Rosichetti, Saverio Spoldi) resterà di proprietà dell’Organizzazione Assisi Mostra Arte Antiquariato Bastia Umbra [AMAB], guidata con mano sicura dal patròn Emo Antinori Petrini, titolare di una prestigiosa Galleria d’Arte spoletina..

La seconda opera di Chiacchella, completata e in mostra (foto 2), è invece la metafora di uno scontro pittorico Perugino-Signorelli di entrambi dei quali ricorre il quinto centenario dalla morte. Evento particolarmente sentito dal pittore castiglionese. 

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I volti dei due pittori sono preceduti da un’iconica rappresentazione di due avambracci, protesi in una sfida a un metaforico braccio di ferro. È impossibile chiedere di più.

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