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Troppa Conegliano per la Bartoccini Fortinfissi Perugia: 0-3 inevitabile

Le pantere guidate dall'umbro Santarelli passano al PalaBarton senza faticare troppo. Giovedì match chiave con Casalmaggiore

Era pressochè condannata dal pronostico visto l'evidente gap tecnico e la Bartoccini Fortinfissi Perugia non ha potuto fare altro che incassare. La Prosecco Doc Imoco Conegliano, che già da tempo aveva ripreso a giocare ai suoi livelli standard, ha espugnato senza grosse difficoltà il PalaBarton con il massimo risultato possibile, cioè 3-0 (i parziali dicono tutto: 14-25, 18-25, 18-25). Non che le magliette nere non ci abbiano provato, ma anche questa volta è valso il detto che "la pallavolo non mente mai". Vince sempre o quasi la squadra più forte e le ragazze allenate dal folignate Daniele Santarelli lo hanno ampiamente dimostrato. C'è però da non pensarci troppo e guardare avanti: la compagine del presidente Bartoccini, ancora in zona salvezza, sarà di scena giovedì prossimo contro la Trasporti Pesanti Casalmaggiore. E potrebbe essere un'ultima chiamata o quasi. 

LE CIFRE - I numeri, servizio a parte (Perugia ha avuto la meglio con due aces ad uno, magra consolazione), sono impietosi. Conegliano ha fatto la voce grossa in ricezione (67% vs 53%) ed in attacco (57% vs 31%). Netta prevalenza anche a muro (9 a 3). Trascinatrice la statunitense Kathryn Plummer, 16 punti di cui un muro ed il 58% in attacco, meritevole del premio MVP. Anche tra le singole la Bartoccini non ha brillato: i 10 punti di Anastasia Guerra, con il 50% in attacco, non sono bastati a mettere in difficoltà le campionesse d'Italia e d'Europa uscenti. 

LA PARTITA - Approccio favorevole alle venete, che con Egonu e Courtney vanno subito a bersaglio (0-2). Parità che viene subito ripristinata con Havelkova (2-2). Perugia sembra poter reggere il confronto, ma Plummer fa scappare le pantere sull'11-15. Il marchio impresso al set iniziale è a stelle e striscie: Plummer, in collaborazione con Courtney, fa sì che il divario diventi ancor più corposo ed il primo set termina con un nettissimo 14-25. 

Nel secondo set l'equilibrio dura soltanto nelle primissime fasi (4-4), poi Egonu inizia a colpire ripetutamente la ricezione avversaria e il gioco inizia a scivolare sempre di più. Il muro di Fahr è importante e vale il 5-10. Perugia prova a reagire in qualche modo, ma senza esito: l'errore in battuta di Havelkova determina il 18-25. 

Prova un ultimo sussulto di orgoglio Perugia in avvio di terzo set: l'ace di Diop la porta sul 3-1. Fahr però ha fame dimettermi in evidenza dopo il lunghissimo stop e sigla il 5-8. Dai nove metri Wolosz infila il 6-11, ma Guerra è una delle ultime ad arrendersi (10-13). Conegliano ristabilisce le distanze con Plummer che risolve uno scambio lungo (11-16). Le magliette nere non riescono a rientrare in gioco e il mani out di Frosini suona come una condanna definitiva (18-24). Chiude Fahr e le pantere possono esultare senza faticare troppo. 

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