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Martedì, 30 Aprile 2024
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Passione, lavoro e convinzione. Le chiavi di un Grifo che vola

Il Perugia con la vittoria di domenica scorsa ha raggiunto l'obiettivo 'minimo' playoff, ora si riprende fiato con la pausa per ripartire per le ultime tre partite che potrebbero riservare ancora piacevoli soprese

Giornata di riposo per la lega pro, sosta questa, che arriva nel momento giusto per il Grifo e non può che fare comodo ai ragazzi di Camplone dopo un girone di ritorno strepitoso a ritmi da spezzare il fiato. Con il Sorrento una settimana fa, il Perugia ha dato qualche segno di cedimento, del tutto fisiologico se si pensa che quello di domenica è stata comunque la decima vittoria del girone di ritorno e la quinta di fila

Un calo fisico, quello di domenica, che non ha compromesso il risultato, in ragione di una consapevolezza e una convinzione conquistata con prestazioni sempre in crescita, di un ritmo che nel tempo il Perugia ha saputo imporre all'avversario, di una crescita costante di molti giocatori e di un mercato, quello di gennaio, che ha consegnato all'allenatore tutto quello che serviva per completare la squadra.

Con l'arrivo dei risultati è cresciuto anche il livello di passione, il 'Curi' ad oggi è lo stadio numero uno della categoria per spettatori, ha  un pubblico da far invidia a più di qualche campo delle categorie superiori: più di 9mila le presenze domenica, neanche un posto per uno spillo in curva e tante famiglie e ragazzi vestiti di biancorosso. Ma non è solo una questione casalinga, senza contare quella di Gubbio troppo vicina per fare statistica, il Perugia ha sempre potuto contare su una grande spinta dei tifosi in trasferta che, in quelle difficili nel Lazio e in Campania, hanno quasi sempre colorato e riempito del tutto i vari settori ospiti.

Tutti questi fattori hanno creato una formula 'alchemica' misteriosa, che con fiducia, si prova a portare nello 'giro della morte' chiamato playoff; proprio l'obbiettivo minimo raggiunto matematicamente, riesce a dare un'idea precisa di quello che è stato il girone di ritorno del Perugia. Ora però la pausa dovrà servire anche a raccogliere le idee, per ricollocarsi su quei binari fatti di lavoro, gioco e convinzione che hanno fatto del Grifo di Camplone un cavallo di razza, con talento e spregiudicatezza ma anche molto ben allenato.

Nelle prossime tre partite sarà importante tornare a guardare a se stessi, pensare che il secondo posto ti da un piccolo ma importante vantaggio, giocare come si è fatto finora senza farsi distrarre da quello che combina l'Avellino, che se poi, saranno 'i lupi' a distrarsi, chissà che ci scappi un sorpasso firmato grifoni.

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