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Verso le elezioni, Margherita Scoccia e la forza dei numeri

La candidata del centrodestra riempie il San Francesco e guarda al futuro: "Onore e onere di raccogliere l'eredità di Romizi"

Emozionata e stupita, "Quanti siete?" , Margherita Scoccia prende la parola per raccontare quanto.fatto e quanto da fare. Rigenerazione urbana, lavoro, inclusione, trasporti.(il Metrobus contro il Minimetrò e i suoi alti costi), cultura, i temi toccati.

"Raccolgo la preziosa eredità politica di Andrea Romizi - ha spiegato all’inizio del suo intervento - un’eredità di valori e azioni concrete ma anche di stile e rispetto verso il prossimo che non deve andare persa». Ha quindi parlato della sua professione: «Il lavoro di architetto mi ha insegnato a prendere le decisioni guardando in prospettiva. In questi cinque anni da assessore all’urbanistica ho fatto scelte di coscienza, pianificando sempre insieme ai miei colleghi le azioni in maniera consapevole, senza paura e tanto meno improvvisazione". Margherita Scoccia ha parlato dei futuri investimenti che ha intenzione di portare avanti su alcuni temi che ritiene prioritari come il lavoro, le strade e il verde. "Non ho mai amato le rivoluzioni - sono state le sue parole -. Per raggiungere traguardi importanti ci vuole partecipazione, competenza, senso di appartenenza ed entusiasmo. So di poter contare sull’alto senso civico dei perugini per proseguire un percorso condiviso".

"Con 68 milioni di fondi europei abbiamo riqualificato e messo in sicurezza 47 scuole frequentate ogni mattina da circa novemila bambini e ragazzi - ha detto Scoccia -. Mi impegnerò personalmente per andare avanti perché i giovani sono il nostro tesoro più grande. Considero l’inclusione una parole chiave, soprattutto quando si parla di scuole".

In un passaggio del suo intervento la candidata sindaco si è soffermata sul tema della violenza di genere, quindi sui concetti di dignità e indipendenza delle donne: "Il percorso individuato è il microcredito per consentire alle donne vittime di stalking, maltrattamenti e abusi di andarsene di casa, penso anche a politiche in grado di reinserirle in tempi brevi nel mondo del lavoro".

Ha quindi parlato del turismo in città che "negli ultimi dieci anni è cresciuto del 20%". "Duecentomila presenze in più, è un turismo ricco, il 2025 è l’anno del Giubileo e con Assisi così vicina è la nostra grande occasione".

Secondo Scoccia dal punto di vista della sicurezza "Perugia è una città molto migliorata rispetto a quella che ci era stata consegnata nel 2014, prima caratterizzata da criminalità, spacciatori e degrado. Ce lo dice il numero dei reati in calo. Dieci anni fa - ha detto - io avevo paura di uscire la sera per le strade della mia città". Margherita Scoccia ha specificato che "Perugia è cultura" e nel farlo ha esaltato il prestigio di manifestazioni di richiamo mondiale come Umbria Jazz, il Festival del Giornalismo ed Eurochocolate. Ha dunque sottolineato il ruolo importante delle due Università e dei numerosi progetti di rigenerazione urbana portati avanti dall’amministrazione: il Parco della Giustizia che verrà realizzato in centro, San Francesco al Prato, il Turreno, la Biblioteca degli Arconi al Pincetto, il rilancio della Rocca Paolina, il progetto di San Marco e l’idea di realizzare un hub culturale per famiglie con bambini. E ha concluso: "Abbiamo fatto tanto, tantissimo, ma io di certo non mi accontento, il meglio deve ancora venire, il futuro non si ferma e io voglio scriverlo insieme ai perugini il futuro della nostra grande città".

Sulle note di A mano a mano si chiude la presentazione evento.

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