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Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica

Promossa sul campo la Riforma del lavoro di Fioroni: i dati, più assunti dopo formazione e percorsi innovativi

I dati nettamente sopra la media nazionale. Fondamentale il filo diretto con le imprese per formare le figure professionali adeguate alle nuove sfide economiche

Centri per l'impiego sul territorio, formazione professionale e interscambio scuola-lavoro. Sono stati questi i tre temi esaminati nel summit diretto dall'assessore Michele Fioroni e alla presenza del Direttore dell’Agenzia regionale Paola Nicastro, il Presidente dell’agenzia tecnica del Ministero del Lavoro Massimo Temussi, il responsabile  Sviluppo economico, agricoltura, lavoro, istruzione, agenda digitale, Michele Michelini e il presidente di Anpal Servizi, Massimo Temussi. Un solo obiettivo: contribuire ad aumentare e migliorare l’occupazione in Umbria, in particolare per le fasce più svantaggiate del mercato del lavoro, come donne, giovani, cittadini extracomunitari e disoccupati di lunga durata. Ma anche ascoltare le esigenze delle imprese locali per una formazione, corsi scolastici e aggiornamenti professionali per coprire le figure professionali richieste dal mercato.  

"E' stata l’occasione - ha spiegato l'assessore regionale dell'Umbria, Michele Fioroni - per fare il punto sulle politiche attive in Umbria e per condividere priorità e obiettivi di una collaborazione che si è rivelata molto positiva e che potrà essere ulteriormente rafforzata. Sono convinto, e in questa direzione stiamo lavorando, che la sinergia tra tutti gli attori del sistema costituisca una delle principali leve per ottenere risultati, migliorare il mercato del lavoro, combattere la disoccupazione senza mai perdere di vista la domanda delle imprese. Investire per la competitività e migliorare il sistema produttivo è fondamentale per la crescita economica e sociale della nostra Regione”. Fioroni si è dichiarato “particolarmente soddisfatto per i risultati del Programma Gol in Umbria che confermano l’efficacia delle scelte innovative sulle politiche attive, abbiamo sempre ritenuto importante andare oltre la mera e burocratica presa in carico delle persone”.

Nel dossier diramato dal direttore Arpal Nicastro emerge una svolta verso il passato che coincide con un doppio aumento: dell'occupazione regionale e della percentuale di lavoratori e lavoratrici impegnati in percorsi formazione e stage aziendale.  “L’Umbria registra un tasso occupazionale pari al 38,5% (6,5 punti percentuali sopra la media nazionale); per quanto riguarda le persone avviate a percorsi di politica attiva la percentuale cresce al 62,9% (19 punti sopra la media nazionale).  

Anpal Servizi ha ribadito la disponibilità a fornire il supporto necessario per potenziare le politiche attive del lavoro in Umbria, a dare una mano dove richiesto e concordato insieme con Regione e Arpal. Soprattutto sul fronte della formazione degli operatori dei servizi per l’impiego, del programma Gol, dell’offerta formativa integrata Gol-Fondo sociale europeo Plus, del supporto nella gestione delle crisi aziendali, del disallineamento tra domanda e offerta dovuto al mismatch delle competenze e alla distanza tra mondo della formazione e mondo del lavoro. 

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