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Perugia, minacce di morte alla presidente Arcigay: "Il silenzio di Romizi è vergognoso"

La solidarietà del gruppo Pd in Comune: "Subito la legge regionale contro l'omofobia. Il centrodestra condanni questo atto barbaro"

Martedì 6 ottobre a Perugia. Una giornata quasi come le altre. Nella cassetta postale di Omphalos Arcigay Arcilesbica, però, c’è una lettera anonima con intimidazioni e insulti, che sfociano fino alle minacce di morte, indirizzati alla co-presidente dell’associazione Patrizia Stefani.

“Prima di tutto vogliamo esprimere tutta la nostra solidarietà nei confronti di Patrizia Stefani – dichiarano i consiglieri comunali del Partito Democratico Tommaso Bori, Sarah Bistocchi e Diego Mencaroni – e vogliamo inoltre condannare questo fatto gravissimo, ultimo di una serie di preoccupanti episodi che nell’ultimo anno si sono susseguiti. La lettera anonima, purtroppo, arriva dopo numerose denunce con cui, in questo periodo, l’Omphalos ha segnalato episodi di omofobia e intolleranza avvenuti nella nostra città, sia in luoghi pubblici che nelle scuole. Il numero di episodi di minacce, omofobia ed intolleranza registrato e denunciato dall’associazione è nettamente aumentato negli ultimi mesi. Soltanto pochi giorni fa sono stati imbrattati e strappati i manifesti relativi alla campagna sul matrimonio lanciata sempre dall’Omphalos”.
Quindi, dicono dal Pd, “sarebbe stata opportuna una presa di posizione pubblica del Sindaco Romizi e della sua Giunta per condannare questi episodi di violenza. Il silenzio del centrodestra e della sua amministrazione di fronte al ripetersi di avvenimenti così gravi è inaccettabile”.

Infine, un punto più in alto del Comune di Perugia: “La Regione Umbria – scrivono i democratici - sta da tempo discutendo una legge contro le discriminazioni e le violenze determinate dall’orientamento sessuale, proposta ed approvata proprio dal Consiglio Comunale di Perugia, che anche alla luce degli ultimi episodi si rende assolutamente urgente. Riteniamo necessario che il consiglio regionale legiferi il prima possibile su questo tema per dare un segnale di inversione di tendenza a tutti i cittadini”.

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