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Pdl, nessuna defezione ufficiale: ma tante valigie pronte

La mappa delle aree ex An e ed ex Fi pronte a lasciare il Pdl per i progetti filo Monti o per il nuovo partito Centrodestra Italiano di La Russa. Fondamentale le scelte nazionali della Meloni

Per il momento in Umbria tutti ancora dentro il Pdl anche se qualcuno con le valigie pronte per evitare di finire anche stavolta in prima linea per una nuova candidatura a Premier di Silvio Berlusconi. Le acque si sono di nuove molto mosse sia con la nascita di Centrodestra Italiano dell'ex coordinatore del Pd, La Russa, che la convention Meloni-Crosetto pronti anche loro a lasciare il Pdl. Chi sembra più prossimo all'addio è il consigliere regionale Alfredo De Sio è l'ex An più vicino negli ultimi tempi a La Russa. Aspetta di sapere ancora la formula e le ambizioni ma sarebbe già con un piede fuori dal Pdl.

Situazione leggermente diversa per Andrea Lignani Marchesani, ex An e uomo ancora forte della destra in Umbria (con al seguito un gruppo di giovani molto numeroso). "Io non ho ancora fatto nessun passaggio" afferma a Perugiatoday.it "Se è una nuova Alleanza Nazionale non mi interessa. E soprattutto se in centrodestra italiano non ci sarà l'ex Ministro Meloni non credo che possa essere un progetto politico che possa interessarmi. Preferisco a quel punto stare nel Pdl e continuare a fare delle battaglie per la meritocrazia e la democrazia interna". 

Chiaro il messaggio. Filo Meloni anche gli astri nascenti della destra locale: Emanuele Prisco e Marco Squarta.  Piero Laffranco e Massimo Monni invece restano nel Pdl insieme al consigliere regionale Rocco valentino. Sul fronte dell'area di Fiammetta Modena, ex candidato a presidente della Giunta regionale in Umbria, e della minoranza congressuale in molti sono tentati da Italia Popolare componenti e forse futuro partito in appoggio della lista Monti.

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