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Elezioni a Perugia, la Cgil 'chiama' i candidati: "Vogliamo impegni precisi sui consultori, adesso"

Il sindacato: "Chiediamo ora impegni chiari e precisi a chi si candida a governare la città, impegni sulla tutela del servizio sanitario pubblico e in particolare del servizio consultoriale"

La Cgil mette sul tavolo della campagna elettorale per le elezioni comunali di Perugia la questione consultori e "chiama" tutti i candidati chiedendo "impegni precisi". 

Per il sindaco "nel 1990 la città aveva 9 consultori aperti, ora ne sono rimasti solo due. Un grave depotenziamento di un servizio pubblico fondamentale, soprattutto per le giovani generazioni e le donne". E ancora: "Lo scorso gennaio - ricorda il sindacato - è stato chiuso lo “storico” consultorio di via 14 Settembre e a breve lo sarà anche quello di Madonna Alta, per essere trasferito temporaneamente nel distretto di Ellera".

Per la Cgil "i consultori a Perugia sono tra le prime vittime dei tagli alla sanità pubblica territoriale" e questa è "una scelta politica e non un destino inevitabile che rimarca il ruolo del sindaco o della sindaca, in quanto responsabile della condizione di salute della popolazione del suo territorio". 

Quindi, conclude il sindacato, "chiediamo ora impegni chiari e precisi a chi si candida a governare la città, impegni sulla tutela del servizio sanitario pubblico e in particolare del servizio consultoriale. Un servizio fondamentale per una consapevole  gestione dell'affettività, delle relazioni, della sessualità e anche per contrastare la cultura della violenza contro le donne". 

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