Scatti d’autore, in mostra Steve McCurry e la sua “Sensational Umbria”
Cento scatti dedicati all’Umbria e immortalati dall’occhio fotografico di uno tra i più grandi maestri contemporanei; è questo “Sensational Umbria”, il progetto che porta la firma di Steve McCurry, in mostra a Perugia dal 28 marzo al 5 ottobre 2014. Immagini di una terra profondamente legata alla sua storia e alle sue tradizioni, svelate, magicamente, attraverso un viaggio tra passato e presente, folklore e modernità.
“Una terra ricca di tempo” è il claim che la Regione ha adottato in questi anni e le foto di Steve McCurry hanno reso possibile una lettura attraverso le immagini dell’esperienza millenaria della gente che in Umbria vive, opera o visita questa terra. Le immagini trasmettono un’ “esperienza” che restituisce una chiave di lettura della identità Umbra: la veridicità dei propri valori.
La mostra è promossa e organizzata dalla Regione Umbria in collaborazione con il Comune di Perugia ed è allestita negli spazi dell’Ex Fatebenefratelli, appena recuperati e inaugurati per l’occasione, mentre una parte delle immagini troverà spazio nel Museo di Palazzo Penna, nella Sala delle Lavagne di Beuys.
Un grandissimo ritratto di una regione molto amata dal fotografo, che, grazie ad un viaggio per immagini, restituisce un reportage veritiero e profondo sulla natura più intima di questa terra. Steve McCurry è stato per più di trent’anni il portavoce della fotografia contemporanea e i suoi reportage sensazionali in giro per i continenti ne hanno fatto apprezzare il grande valore artistico ma non solo, non ha ritratto solo guerre o paesaggi ignoti e meravigliosi, tribù lontane e culture autoctone, ma il lato umano delle esperienze, per lui imprescindibili per “raccontare”.
Sguardi che parlano più di mille parole, volti, occhi, immersi nelle macerie o nella solitudine, è questo forse più di tutti, il suo più grande traguardo; aver narrato l’esperienza umana attraverso le immagini. Ha percorso l’India e attraversato le frontiere per giungere in Afghanistan, rivelando a tutto il mondo il lato umano della guerra e divenendone prezioso testimone grazie ai suoi indimenticati scatti.
Vincitore di numerosi premi, tra cui la Robert Capa Gold Medal, il National Press Photographers Award, ed è stato vincitore di quattro primi premi del World Press Photo nello stesso anno, evento senza precedenti.