Al Café Timbuktu una serata per Gaza con dibattiti, proiezioni e cibo palestinese
Non la presentazione di un libro come di consueto, ma una serata dedicata a Gaza con dibattiti, proiezioni e cibo palestinese. Questo il programma per il prossimo giovedì 21 marzo alle 18.30 al Café Timbuktu in occasione di TimBooks, la rassegna letteraria del centro storico di Perugia curata dalle associazioni Timbuktu e Luoghi Comuni. I tre ospiti Davide Rossi, Anton Salsa e Leonbattista Scacchetti, moderati da Simona Sclippa, docente di storia e filosofia ed esperta di Medio Oriente, partiranno dalla condivisione delle rispettive esperienze personali in Palestina e a Gaza per aprirci una strada verso quei territori e per offrirci un linguaggio attraverso cui parlarne.
Il primo intervento sarà quello di Anton Salsa dell’Unione Studenti Palestinesi, originario di una città vicina a Betlemme, da dodici anni a Perugia: lui ci fornirà un sintetico quadro storico della regione e ci guiderà attraverso la complessa quotidianità della vita di un palestinese delineando il contesto attraverso cui si è arrivati al 7 ottobre dell’anno scorso, data dell’attacco di Hamas a Israele che ha segnato l’inizio del sanguinoso conflitto in corso. A seguire la testimonianza di Davide Rossi, operatore umanitario di origine umbra, che in Palestina ha vissuto per cinque anni, tra il 2008 e il 2013, lavorando in Cisgiordania, Gerusalemme est e a Gaza dopo l’operazione “piombo fuso” del 2009 a seguito della quale, secondo un rapporto di Amnesty International, 1.400 palestinesi furono uccisi dalle forze israeliane. Rossi descriverà come è cambiata la situazione umanitaria a Gaza tra prima e dopo il 7 ottobre per poi fare un focus sull’attualità e, in particolare, sull’uso del cibo come arma di guerra.
Infine, una selezione di immagini di Leonbattista Scacchetti, giovane fotografo nato e cresciuto a Milano. Scattate durante una serie di viaggi nella Striscia antecedenti all’inizio di questo conflitto, le sue fotografie sono state recentemente pubblicate da Vogue Italia e sono apparse in una mostra collettiva a Londra. Racconta l’autore: “Ognuno di questi viaggi mi ha dato modo di ottenere uno scorcio, anche se limitato, da cui ho potuto cogliere alcune delle complessità di quei luoghi. La prima volta è stata nel 2017 tramite il Gaza Freestyle”, spiega, “un’organizzazione di amici e amiche di Milano a cui mi unii per delle carovane di aiuti e per un interscambio culturale; negli anni successivi, avvicinatomi alla fotografia e con una forte urgenza narrativa, ci sono tornato con la volontà di donare dei volti, un nome, e un’identità a quei luoghi, raccontandone la vita quotidiana attraverso la fotografia.”
A concludere la serata un aperitivo a base di specialità palestinesi, frutto di una collaborazione tra la cucina del Café Timbuktu e l’Unione Studenti Palestinesi di Perugia. Ad oggi, i numeri di questa guerra sono impressionanti: più di 31.000 persone uccise, di cui più di 13.000 bambini, oltre 71.000 feriti e 1,5 milioni di persone senza più una casa intrappolate a Rafah. Questi i dati forniti da Medici Senza Frontiere, attiva nei territori colpiti per aiutare la popolazione con ambulatori e ospedali: per chi vorrà, nel corso della serata verranno fornite le modalità attraverso cui effettuare una donazione all’organizzazione.