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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

Violenze sull'amica della figlia durante la vacanza, pena ridotta per l'amico di famiglia

I fatti sono avvenuti nel Perugino nel 2013. La vittima all'epoca era minorenne

Era stato condannato a 9 anni di reclusione per la violenza sessuale su una 16enne durante una vacanza in Umbria, ma l’amico di famiglia in appello ha ottenuto il riconoscimento delle attenuanti generiche e la riduzione della pena a 3 anni e mezzo.

L'imputato, un 60enne del nord Italia, è il padre di una compagna di scuola della vittima e l'aggressione era avvenuta in un casolare preso in affitto per le ferie estive nel 2013. L’uomo si trovava in Umbria con la famiglia della ragazzina per trascorrere qualche giorno in relax. Sono due gli episodi contestati all’imputato dalla Procura di Perugia.

Secondo la denuncia della vittima un giorno, approfittando dell’assenza dei genitori, si sarebbe introdotto nella camera della minore per approfittarsi sessualmente di lei, dicendole “che la desiderata da quando aveva 12 anni e che non era una violenza”. Qualche giorno prima, secondo la denuncia, l’uomo avrebbe palpeggiato la giovane mentre si trovavano in auto insieme.

La ragazza, assistita dall’avvocato Maurita Lombardi, aveva confermato i fatti denunciati anche davanti al giudice per l’udienza preliminare: l’amico di famiglia, forte di un rapporto di fiducia che aveva instaurato con la minore (era anche il padre di una sua amica) si sarebbe approfittato sessualmente di lei durante la vacanza in un paio di occasioni.

L’uomo, difeso dall’avvocato William Crivellari, era stato condannato a 9 anni di reclusione e al pagamento di una provvisionale di 25mila euro a favore della vittima. Oggi la Corte d’appello ha disposto la riduzione della pena.

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