Botte e insulti alla moglie e ne controlla gli spostamenti, marito condannato per maltrattamenti
I giudici di Perugia hanno inflitto una condanna a 2 anni e 6 mesi per gli episodi di violenza
Una vita di coppia precipitata nella violenza. È quanto ha denunciato una donna dopo che il marito aveva iniziato a picchiarla e insultarla, rendendo la vita familiare un incubo.
L’uomo, difeso dall’avvocato Cecilia De Vecchi, è finito sotto processo davanti ai giudici del Tribunale penale di Perugia con l’accusa di maltrattamenti in famiglia. La Procura di Perugia ha contestato all’uomo diversi episodi di violenze fisiche e verbali nei confronti della moglie, anche davanti ai figli piccoli. Secondo la denuncia della donna in più occasioni l’avrebbe colpita con degli schiaffi, procurandole lievi lesioni con referto dell’ospedale. Molto spesso l’avrebbe insultata e sminuita nel suo ruolo di moglie e madre. Secondo la denuncia della vittima, costituita parte civile tramite l’avvocato Rachele Grifoni, il marito ne avrebbe limitato gli spostamenti, seguendola quando usciva di casa e controllando con chi avesse contatti fuori di casa.
Ieri il processo è arrivato a conclusione e l’uomo è stato condannato a 2 anni e 6 mesi di reclusione.
