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Cronaca

Umbria: sfonda il portone del palazzo, minaccia di morte il padre e picchia le forze dell'ordine

Il 23enne è stato arrestato, dovrà rispondere dei reati di violazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento, di resistenza e di lesioni aggravate a pubblici ufficiali

Sfonda il portone del palazzo, minaccia di morte il padre e picchia le forze dell'ordine: 23enne arrestato. È successo a Terni, nella notte di domenica 24 aprile. 

A scatenare la furia del ragazzo il fatto che, due giorni prima, il personale della mobile lo aveva sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento al genitore, alla sua abitazione, ai luoghi da egli abitualmente frequentati e del divieto di comunicare con il predetto attraverso qualsiasi mezzo ed anche per interposta persona. Una misura che gli era stata applicata dal gip del tribunale, in quanto ritenuto responsabile del reato di atti persecutori.

Il 23enne, una volta bloccato con molta fatica, è stato scortato al pronto soccorso, dove è stato trattato per aver abusato di sostanze e, una volta dimesso, è stato portato nella sua abitazione in regime di arresti domiciliari, dove dovrà permanere fino alla fissazione dell’udienza di convalida e del rito direttissimo. Dovrà rispondere al tribunale di Terni dei reati di violazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento, di resistenza e di lesioni aggravate a pubblici ufficiali. 

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