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Cronaca

Falso profilo sui social per vendere una console inesistente: a processo per truffa

L'imputata è stata identificata attraverso l'intestazione della carta ricaricabile utilizzata per le transazioni di vendita

Una console nuovissima a prezzo incredibile. Il venditore online, dai commenti e dalle recensioni sembra anche affidabile, quindi perché non fare l’acquisto? Perché secondo la Procura di Perugia si tratta di una truffa e quell’apparecchio elettronico per giocare non esiste neanche.

Una donna di Napoli, difesa dall’avvocato Dario Epifani, è finita davanti al giudice del Tribunale penale di Perugia per aver messo in vendita una PS4 sulla pagina dedicata alla compravendita di oggetti del social Facebook.

Secondo l’accusa utilizzando un falso profilo personale, con ottime referenze, avrebbe truffato l’acquirente, convinto di essersi aggiudicato la console per 160 euro (150+10 euro di spedizione), ma senza ricevere nulla a casa.

Le indagini, scattate dopo la denuncia della vittima, hanno permesso di risalire all’imputata, intestataria della carta ricaricabile sulla quale era stata versata la somma per l’acquisto della PlayStation.

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