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Cronaca

Personaggi, Tommaso Morettini: "In prima linea contro lo spaccio"

Tommaso Morettini ha fondato il gruppo Perugia non è la Capitale della Droga su Facebook. Intorno a lui è cresciuta una comunità di lotta che compila una Mappa dei luoghi delle spaccio

Tommaso Moretti è uno di quei perugini che non hanno bisogno di titoli, onori e cariche per occuparsi attivamente della sua citta. Ha deciso di battersi contro la cattiva fama del capoluogo considerato da alcuni organi nazionali la Capitale della Droga. E per battarsi contro questo titolo vuole dare il suo contributo per arginare questo fenomeno. Da qui l'idea di un gruppo Facebook agguerrito e impegnato socialmente: si segnalano luoghi,fatti e si collabora con le forze dell'ordine.

Lei ha messo sul web uno dei gruppi più partecipati. Da dove nasce questa idea? e soprattutto è mutato l'atteggiamento dei perugini verso la sicurezza intesa come bene comune?
"L'idea è nata da me a febbraio del 2012, dopo la puntata degli intoccabili che ha bollato Perugia come Capitale della Droga, da qui il nome per arrivare a dimostrare il contrario, è una sfida, lo so e ne sono cosciente, ma Perugia deve e può ritornare ad essere quella di 30 anni fa, quando io avevo 13 anni e giocavamo tranquillamente al Parco della Cupa, dove mi auguro si possa ritornare a giocare presto, grazie alla cooperazione nostra e di un cittadino che ha chiesto di rimanere anonimo, ma che non ringrazierò mai abbastanza". 


Avete realizzato una mappa dei luoghi dello spaccio: le forze dell'ordine hanno utilizzato le vostre indicazione? E che rapporto avete con loro.
"La sicurezza è tornata ad essere un argomento attuale e sta riscontrando sempre più interesse, aggiungerei che è un interesse partecipato e condiviso, sia in maniera virtuale sulla bacheca del Gruppo, sia in maniera fattiva ripulendo strade, sia utilizzando Mappi Amo Perugia, grande strumento sempre creato da noi, di senso civico. Speriamo che i Perugini collaborino sempre di più, utilizzando questo strumento, raggiungibile anche tramite i qcode che stiamo stampando unitamente agli adesivi per poter segnalare la presenza di una siringa (sia all'operatore gesenu che come pericolo per il cittadino).Mappi Amo Perugia, permette a chiunque lo desideri di iscriversi alle segnalazioni, questo permette di ricevere in un indirizzo email tutte le segnalazioni che dopo essere state controllate, vengano approvate". 

Due idee per la sicurezza a Perugia?
"Con questo facile mezzo le Forze dell'Ordine si sono iscritte ed automaticamente ricevono le segnalazioni; ci hanno anche chiesto di migliorarle e di essere più precisi, specialmente quando si parla di spaccio, questo a riprova che esiste dialogo e ne sono orgoglioso fra noi amministratori del gruppo e le forze dell'Ordine. Il mio augurio che gli Enti Pubblici Locali, attivino anche loro la ricezione delle email in modo da conoscere le segnalazioni e collaborare. Perugia deve recuperare tutto quello che ha perso nel corso degli ultimi dieci quindici anni. La città deve tornare a vivere, dal centro storico alle vie più messe male sotto il profilo dello spaccio. Il centro storico deve essere ripopolato di esercizi commerciali, di famiglie e di visitatori. I locali commerciali sfitti, devono essere affittati a parametro pari a zero anche se di proprietà di privati e non di Enti, il centro va rilanciato, va rivissuto, vanno creati "cubi di cultura", vanno recuperati le attività artigiane che rischiano di non poter essere tramandate, i giovani vanno inseriti nei contesti professionali e culturali. I giovani non devono essere educati allo shortino, i giovani devono essere educati al senso civico e al rispetto delle regole. Altre idee, sono orari ztl diversi, minimetrò con orari diversi, progetti volti a riportare gente in centro. Organizzare eventi, uno l'avevamo ma è fermo nei palazzi Comunali, speriamo di poterlo rimettere in pista quanto prima. Bene la riapertura del Cinema Pavone".

Quali sono state le colpe di questa situazione perugina?
"Questa situazione si è venuta a creare per un insieme di circostanze che messe insieme hanno distratto i nostri amministratori di ogni ordine e grado dai problemi reali della città, dal quotidiano, dalla vivibilità, Perugia deve tornare ad essere vivibile, deve risalire quella benedetta classifica nazionale, deve tornare allo splendore, mi spiace ma non con questi amministratori che guardano solo al proprio tornaconto, e ascoltano molto poco, facendo finta di essere a volte sordi. Io per questo non sono ben visto all'interno dei Palazzi, ma il mio gruppo è un gruppo di cittadini che sono attaccati ed affezionati a questa Perugia e comunque andremo avanti, vogliamo combattere questa battaglia. Quindi gli adesivi, Mappi Amo Perugia, il Gruppo, sono tutti strumenti che servono a migliorare e a recuperare. Un altra idea che è da mesi che sto portando avanti, e che mi auguro venga presa seriamente in considerazione è l'obbligatorietà del drug test di tutti i dipendenti pubblici, comune, provincia, regione, tribunale, asl, e di tutte le collegate di enti pubblici, come gesenu, comunità montana.... il cancro della droga l'abbiamo in seno, l'Arpa ci ha più volte comunicato che il consumo è in casa.....quindi combattiamolo, con tutti i mezzi, ma attiviamoci, passerò per folle, per sognatore, ma io non mi tiro indietro, io voglio mettere da parte chi fa uso di sostanze stupefacenti, chi copre gli spacciatori e chi ci lucra. I mezzi sono tanti, vanno cambiate leggi e regole...Uno su tutti le siringhe, perché non mettere in atto il Keep to Keep? se proprio non si può perché non produrle non trasparenti, ma renderle visibili? Se si vuole si può". 

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