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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Norcia

Terremoto, ora l'emergenza è il freddo: ondata di gelo e neve in arrivo

L'intensa ondata di freddo che sta colpendo l'Italia ha fatto scattare l'allerta nelle zone colpite dallo sciame sismico, in particolare quelle di Norcia, Preci e Cascia. Gelo e neve preoccupano la Protezione civile che diramato un avviso

L'intensa ondata di freddo che sta colpendo l'Italia ha fatto scattare l'allerta nelle zone colpite dallo sciame sismico, in particolare quelle di Norcia, Preci e Cascia. Gelo e neve preoccupano la Protezione civile che diramato un avviso esteso a tutto il versante marchigiano-abruzzese. Le amministrazioni comunali invitano le persone che vivono in tenda a trovare riparo nelle tensostrutture comuni che sono riscaldate.

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LA SITUAZIONE - Un'altra emergenza è quindi scattata nella zona dello sciame sismico, che non accenna a placarsi. Sono circa 12.000 le repliche registrate dopo il terremoto di Norcia del 30 Ottobre scorso, oltre 32.000 se consideriamo le scosse a partire dall’evento del 24 Agosto di Amatrice. 

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ANCORA SCOSSE - Nelle ultime ore si sono registrate nuove scosse: in particolare tra Trevi e Campello sul Clitunno, di magnitudo 3.3 alle 7.35 di questa mattina. La scossa è stata avvertita nelle zone limitrofe. Proprio la dorsale montuosa ad est di Colfiorito, fino al nursino, è stato oggetto nelle ultime 48 ore di intensa attività sismica, con circa 350 scosse registrate solo in quest’area.

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LE PREVISIONI - Fine novembre all'insegna del freddo invernale, portato da una massa d'aria di origine artica che piomberà, col suo nucleo più gelido, sui Balcani e l'Europa dell'est, ma che riuscirà a invadere temporaneamente anche il nostro territorio. Questa invasione fredda comincerà nella seconda parte di lunedì quando avvertiremo un sensibile rinforzo dei venti orientali a partire dall'alto Adriatico e, a seguire, nel resto del Paese entro fine giornata. L'avanguardia di questo fronte freddo causerà anche una breve fase con precipitazioni soprattutto al Nord, settori adriatici ed estremo Sud.

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NEVE A BASSA QUOTA - Già stasera - avverto dal Centro Epson Meteo - saranno possibili delle spruzzate di neve a quote collinari sulle Alpi occidentali e sul versante adriatico dell'Appennino centrale. Martedì e mercoledì saranno le giornate più fredde con valori di temperatura inferiori alla norma un po' ovunque, e deboli gelate in pianura. I venti burrascosi nord-orientali saranno causa di possibili mareggiate lungo le coste esposte. Da giovedì 1 dicembre la situazione tornerà un po` più tranquilla con temperature in generale risalita.

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