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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Discarica di Borgogiglione, sul rinnovo dei permessi vincono Regione Umbria e Tsa

Il Tribunale amministrativo regionale dell'Umbria ha respinto il ricorso dell'associazione Osservatorio Borgogiglione

Discarica di Borgogiglione, vincono Regione e Tsa. Il Tribunale amministrativo regionale dell’Umbria ha respinto il ricorso dell’associazione di promozione sociale Osservatorio Borgogiglione, rappresentato dall’avvocato Cristian Brutti, con il quale si chiedeva l’annullamento degli atti con i quali è stata rinnovata l’autorizzazione integrata ambientale rilasciata alla società Trasimeno servizi ambientali, citando in giudizio la Regione Umbria, difesa dagli avvocati Natascia Marsala e Luciano Ricci, e la Tsa, difesa dagli avvocati Roberto Baldoni e Mario Rampini.

L’associazione ha contestato il processo penale a carico di Tsa, il superamento nelle emissioni dei parametri per gli ossidi di azoto, lo svolgimento della conferenza dei servizi e la valutazione favorevole sull’istanza presentata da Tsa nel rispetto delle condizioni e delle prescrizioni del rapporto istruttorio e del piano di monitoraggio aggiornati, denunciando “sistematiche e reiterate violazioni, da parte del gestore, delle prescrizioni del titolo autorizzatorio”.

Il collegio dei giudici amministrativi ha ritenuto “che le doglianze della ricorrente non meritino condivisione” in quanto non sarebbe stata articolata “alcuna specifica censura in ordine alle prescrizioni impartite dalla Regione” e le autorizzazioni “sono per la maggior parte (dalla quarta fino alla ventiquattresima) successive al periodo (dal 2010 al 2015) a cui si riferiscono capi di imputazione formulati dalla Procura della Repubblica di Perugia nei confronti di TSA o dei suoi responsabili e dipendenti”.

Nel frattempo sono cambiati il modello di organizzazione, gestione e controllo, il codice etico, lo statuto dell’organismo di vigilanza, il sistema disciplinare, il piano per la prevenzione della corruzione, l’organigramma e il mansionario.

Quanto al procedimento di rilascio dell’autorizzazione, esso è “finalizzato al periodico riesame, anche con valenza di rinnovo, dell’autorizzazione integrata ambientale ed alla conferma o all’aggiornamento delle relative condizioni, tenuto conto delle conclusioni sulle migliori tecniche disponibili (BAT), nuove o aggiornate, applicabili all’installazione e adottate da quando l’autorizzazione è stata concessa o da ultimo riesaminata, nonché di eventuali nuovi elementi che possano condizionare l’esercizio dell’installazione”.

Nel caso di specie la Regione Umbria “ha dato atto dell’ottemperanza da parte del gestore”.

Ne consegue il rigetto del ricorso, con spese compensate.

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