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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

"Era legittima difesa", condannato per aver staccato l'orecchio a morsi al rivale

I giudici della Corte d'appello hanno retenuto inverosimile la ricostruzione dell'imputato

La Corte d’appello di Perugia ha confermato la condanna a due anni di reclusione a carico di un uomo, accusato di aver staccato a morsi il lobo di un orecchio ad un’altra persona nel corso della lite. L’imputato aveva presentato ricorso invocando la legittima difesa.

I giudici hanno dichiarato l’imputato responsabile di lesioni volontarie “per aver dapprima aggredito la vittima e dopo averla fatta cadere in terra” per averle “morso l’orecchio staccandole il lobo”. Non credibile la versione della legittima difesa offerta dall’imputato, “il quale aveva dichiarato di essere stato aggredito nei pressi del bagno di una discoteca dalla vittima da dietro che gli aveva bloccato le braccia e che egli per difendersi le avrebbe morso l’orecchio”.

I testimoni hanno raccontato che era stato l’imputato “in evidente stato di alterazione da sostanze alcoliche” ad aver colpito a”lle spalle la vittima e poi era caduto a terra insieme a questa fino a morderla all’orecchio mentre ella si trovava in terra e non poteva reagire facilmente”. Per i giudici appare inverosimile l’atto di contorsionismo che l’imputato avrebbe dovuto compiere per liberarsi dalla presa, ruotare il volto e andare a mordere l’orecchio dell’avversario. Da qui il rigetto del ricorso e la conferma della condanna.

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