Ambiente, il 'No' secco dei comitati a nuovi impianti di Biomasse
Sit-in davanti Palazzo Cesaroni di alcuni comitati no Biomasse e biogas che si oppongono alla 'politica speculativa regionale sull'energia cosiddetta pulita'
Dove è finita la solare Umbria verde, il paradiso naturale, il cuore pulsante del belpaese? Questo è quello che sembrano chiedere i comitati territoriali contro biomasse e impianti biogas nel sit-in di stamane davanti all'ingresso del consiglio regionale umbro di Palazzo Cesaroni.
Cartelloni e slogan che chiedono risposte, cittadini stufi del silenzio delle autorità, in maniera civile hanno chiesto, ancora una volta alla politica di non occuparsi di solo 'business' ma anche e soprattutto della salute dei cittadini. Molte sono le situazioni a rischio su tutto il territorio regionale, e i comitati accusano il consiglio e la maggioranza di aver approvato, con un vero e proprio 'blitz': "la diminuizione delle fasce di rispetto tra un impianto e un centro abitato - specifica Remo Granocchia - che è passato da 500m a 300m facendo rientrare molti centri abitati che erano fuori secondo la norma precedente".
Per chi questa mattina protestava, è una lotta che non si ferma oggi ma che continuerà fino ad una conclusione concreta. La cosa che più faceva indignare i presenti è senza dubbio il silenzio degli amministratori che mai hanno dato segni di sensibilità verso le problematiche ambientali in cui sta precipitando l'Umbria.
"Qui in regione non si sta facendo una politica di energia pulita, è tutto una presa in giro - continua Granocchia - qui è solo una speculazione economica che produce energia in maniera immorale. Vengono tolte terre all'agricoltura per produrre prodotti da bruciare. E' solo speculazione e a noi sembra che in regione si pensi solo agli affari e non alla salute dei cittadini".
Venerdi prossimo, 25 gennaio ore 21.00, all'interno del Cva di Ponte Valleceppi si terrà un'assemblea riguardo all'impianto a biomasse che presto dovrebbe essere costruito all'interno della 'Distilleria Di Lorenzo' , molte autorità sono state invitate a partecipare dal comitato 'Ambiente Molini di Fortebraccio' promotore dell'assemblea pubblica.
