Donna scomparsa dopo essere rimasta incinta, una testimone contro Padre Graziano: "A Perugia ho fatto sesso con lui"

Il frate congolese padre "Graziano" - ma il vero nome è Gratien Alabi - è accusato della scomparsa di Guerrina Piscaglia da Ca Raffaello nel comune di Badia Tedalda (Arezzo) Quella era la sua parrocchia prima che scoppiasse l'inchiesta e fu costretto a rientrare a Perugia - dove aveva prestato servizio per anni - dove attualmente è ospite in attesa della conclusione delle indagini di un monastero perugino.

La situazione del frate congolose si complica dopo che da Arezzo hanno voluto vederci chiaro anche suo comportamento in questi mesi a Perugia. E i carabinieri hanno ascoltato una donna straniera - residente a Perugia da diversi anni - che ha ribadita di aver consumato diversi rapporti sessuali con il religioso e di aver ricevuto 500 euro come compenso. E' in corso una maxi battuta nella zona di Ca Raffaello, è previsto che la polizia postale consegnerà entro domani la perizia definitiva sui computer di padre Graziano. La donna ha così riferito: "A Natale  abbiamo pranzato insieme, mi ha fatto vari regali, mi aveva dato prima 500 euro, poi 150, mi ha pagato l'affitto, alla fine del pranzo era sbronzo aveva bevuto mezza bottiglia di sambuca perche' aveva tanti problemi. Si era presentato come insegnante ma poi l'ho riconosciuto in televisione e mi ha detto di non avere voglia di parlare di quella donna - la Piscaglia - che tanto non c'era più".

LA STORIA - Il parroco nel colloquio con gli inquirenti ha dichiarato di conoscere la donna scomparsa da circa un anno e mezzo e che era solito recarsi a casa sua per andare a trovare la famiglia di lei. In alcuni dei tanti sms scambiati tra i due sembra che Guerrina abbia confessato a padre Graziano di aspettare un figlio da lui. La donna lo avrebbe quindi minacciato di “dire tutto”. Ma in base alla versione, sempre data da padre Graziano, lui non avrebbe mai avuto rapporti sessuali con la donna. Ci sono poi quei filmati pornografici nel pc del parroco e uno strano sms partito dal cellulare di Guerrina a una persona che la donna non poteva assolutamente conoscere, perché parroco di Roma amico di padre Graziano.