Matteo Liviero ricoverato in ospedale: "Lo scontro è stato fortuito"

Ha trascorso la seconda notte tranquilla in ospedale, il difensore del Perugia Matteo Liviero, dopo il grave trauma contusivo addominale, ancora da valutare da parte dei medici della s.c. di urologia del Santa Maria della Misericordia, riportato nel match contro il Pisa. Il giovane, originario di Castelfranco Veneto, 5 anni nelle giovanili della Juventus, è assistito costantemente dai genitori, il papà Michele e la mamma Emma.

"Matteo ha riposato solo alcune ore"- ha detto Michele Liviero al responsabile dell'ufficio stampa dell'ospedale perugino, al quale ha voluto manifestare il riconoscimento suo e della famiglia per le attenzioni dedicate al giovane calciatore sin dal primo momento in cui è stato ricoverato.

Sempre all'ufficio stampa dell'ospedale perugino, il difensore del Perugia ha manifestato sentimenti di gratitudine e riconoscenza, oltre che per il personale medico, anche per il mondo dello sport che in questo momento ha manifestato amicizia e solidarietà: "Mi anno chiamato in tanti, ex comapgni della Juventus, dirigenti, allenatori. Ho parlato con il capitano del Pisa Favasuli e il mio diretto avversario, Buscè".

Scontro fortuito- "Lo scontro è stato fortuito, l'ho detto subito anche in campo a Buscè che mi chiedeva come stavo. Il dolore è stato fortissimo ma ho stretto i denti, sono abituato a combttere, non c'era un motivo oggettivo per fermarmi. Solo una volta rientrato a casa, al momento di cenare ho sentito le forze mancarmi ed ho chiamato il medico sociale e il team manager e con loro sono andato in ospedale".

La città vicina al giovane difensore- A portare la testimonianza dell'affetto e dell'attenzione con cui l'amministrazione comunale e la città di Perugia segue la vicenda umana del giovane calciatore, l'assessore Liberati: "Ci siamo messi a disposizinoe dlla famiglia per testimoniare sentimenti di solidarietà e vicinanza per quanto è accaduto a Matteo. Ai genitori ho ribadito di avere piena fiducia nelle capacità professionali ed umane dei sanitari e del personale del Santa Maria deal Misericorida. Ho parlato con il direttore della clinica, il dottor Porena e siamo tutti fiduciosi che Matteo presto uscirà dall'ospeldale e riprendera la sua attività".

La visita della società biancorossa- Sempre nella mattinata di domenica Liviero ha ricevuto la visita dei due co-proprietari del Perugia Calcio, Moneti e Santopadre e del direttore sportivo Arcipreti. "L'augurio che mio figlio ha ricevuto dal presidente è stato emozionante- ha detto il padre del ragazzo-. "Matteo, ti prometto che andremo in serie B e che tu sarai ancora portagonista come lo sei stato fino ad ora"; ha affermato il presidente.

Auspisci che hanno fatto seguito a quelli ricevuti dall famiglia Liviero dalla Juve che gli ha dedicato la vittoria contro la Roma, oltre ai messaggi ricevuti sul cellulare. "Non sono un grande frequentatore di internet -ha dichiatato il giovane all'ufficio stampa del Santa Maria della Misericordia- ho delegato mia madre di tenere informati i tanti sostenitori dopo i tanti messaggi che ho ricevuto".

Il racconto dei gentiori- Ricevuta la telefonata del ricovero di Matteo, papà Michele ha ricordato: "Avevamo seguito il match in tv, stavamo andando a riposare quando abbiamo avuto la notizia dell'infortunio e in meno di 4 ore da Castelfranco siamo arrivati a Perugia con il cuore in gola. Abbiamo bisogno della solidarietà di tutti, adesso capiamo quanto Matteo si sia fatto apprezzare, sia alla Juventus che dal Perugia".

In ultima battuta, uno dei primi pensieri di Liviero è stato per i ragazzi del residence Chianelli, che hanno ricevuto un trapianto di midollo per una forma di leucemia, ai quali aveva fatto visita qualche  settomane fa insieme a Lebran e Ciofani.