Sorpresi nell'auto rubata con targa e documenti falsificati: fratello e sorella sotto processo
La donna ha patteggiato prima del dibatitmento, l'uomo è stato assolto perché non c'era la prova che avesse falsificato lui i certificati
Fratello e sorella sotto processo per ricettazione, soppressione, distruzione o occultamento di atti pubblici o scritture private.
I due imputati, moldavi lui 35 anni lei di 60 anni, difesi dall’avvocato Marco Gentili, erano accusati di avere “in concorso” contraffatto i numero di matricola di un’auto rubata e di avere abbinato al mezzo targa e documenti di circolazione di un veicolo identico, ma radiato dopo un incidente.
L’accusa era anche di avere occultato i documenti e la targa originale del mezzo rubato. I documenti per far circolare la vettura rubata con la nuova targa, inoltre, sarebbero stati oggetto di furto presso la motorizzazione tedesca nella città di Soest.
I fatti contestati sono avvenuti a Perugia nel dicembre del 2017. La donna ha patteggiato prima del dibattimento, mentre il fratello è stato assolto per insufficienza o contraddittorietà della prova che il fatto sussiste che l'imputato lo abbia commesso.