Ricatta un frate minacciando la pubblicazione di un video: a processo per estorsione
L'imputato e il religioso si erano conosciuti tramite un sito di incontri
Si è aperto oggi il processo a carico di un albanese di 32 anni, finito davanti al giudice con l’accusa di avere ricattato un frate di Santa Maria degli Angeli.
Il trentaduenne albanese, difeso dall'avvocato Fernanda Cherubini, avrebbe chiesto somme di denaro per non rivelare di aver avuto con lui un incontro durante il quale avrebbe registrato un video.
Secondo la ricostruzione dell’accusa i due si sarebbero conosciuti tramite un sito di incontri omosessuali e sarebbe anche stato girato un video di una conversazione nel corso della quale si capirebbe che i due avevano avuto un incontro intimo.
L'albanese era stato arrestato a ottobre dopo la denuncia del frate, assistito dall'avvocato Luca Gentili. Il religioso si era rivolto ai Carabinieri e aveva concordato un nuovo incontro con lo straniero per consegnargli il denaro. Nel luogo indicato, però, si erano presentati i militari che avevano fatto scattare così le manette.
Il processo riprenderà a luglio con l’audizione dei primi testimoni. Il frate, che si è costituito parte civile, ha fatto sapere che in caso di condanna dell’imputato devolverà il tutto al Patriarcato di Gerusalemme.
