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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Pensioni degli ex militari, il Tar ordina all'Inps il ricalcolo della buonuscita e il pagamento degli arretrati

Ricorso contro la mancata applicazione dei sei scatti contributivi a chi lasciava il servizio dopo 35 anni o al compimento del 55esimo anno di età

Militari e appartenenti alle forze dell’ordine fanno ricorso al Tribunale amministrativo regionale dell’Umbria e chiedono all’Inps il ricalcolo dei sei scatti stipendiali di buonuscita. E vincono.

I ricorrenti sono andati in pensione con almeno 55 anni di età e 35 anni di servizio utile ai fini contributivi, ma lamentano il mancato calcolo nell’indennità di buonuscita dei sei scatti stipendiali previsti dalla legge, chiedendo “la conseguente condanna alla corresponsione degli importi di trattamento di fine servizio sinora non corrisposti”.

I giudici amministrativi hanno accolto il ricorso ritenendo che il beneficio dell’applicazione nella base di calcolo per l’indennità di buonuscita dei sei scatti stipendiali di importo pari al 2,5% da calcolarsi sull’ultimo stipendio, sebbene in passato fosse previsto solo per i gradi più elevati della carriera militare, è stato esteso agli appartenenti alle forze dell’ordine, con i soggetti interessati che debbono presentare domanda di collocamento in quiescenza entro il 30 giugno dell'anno nel quale sono maturate entrambe le anzianità, di servizio e di età. Per i giudici questo termine è funzionale “a consentire la decorrenza del collocamento a riposo a partire dal primo gennaio dell’anno successivo, mentre in caso di mancato rispetto non determina alcuna decadenza in capo all’interessato”.

L’accoglimento del ricorso porta con sé la condanna dell’Inps al ricalcolo della buonuscita e al pagamento degli arretrati.

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