Come ti "frego" l'assicurazione con la (presunta) complicità della divina pornostar "Edelweiss"

Bella e cattiva. Un connubio che a volte può essere devastante, soprattutto se la protagonista in questione è una celebre frequentatrice di film a luci rossi che non lasciano niente all’immaginazione. E non stiamo parlando di Brigitta Bulgari, anche lei finita sotto processo e da poco peraltro prosciolta da ogni accusa, questa volta, infatti, a finire nell’elenco degli imputati del tribunale di Perugia è stata la bomba sexy "Edelweiss". 

L’accusa è di favoreggiamento. Secondo, infatti, la Procura di Perugia la protagonista indiscussa di “Desiderando Edelweiss” (tanto è vero che porta il suo nome), avrebbe aiutato un perugino e un marocchino a denunciare il furto, mai avvenuto, di un’auto di grossa cilindrata per ottenere l'indennizzo dell’assicurazione. Auto che, a detta dell’Accusa, sarebbero finite all’estero e poi rivendute. 

In base a quanto ricostruito il proprietario della Bmw X6 avrebbe denunciato il furto dell’auto alla Questura di Perugia. Lo straniero sarebbe poi entrato in possesso dell’auto, trasportandola prima Marocco e poi in Mauritania. A finire, però, in mezzo a questa contorta vicenda anche un uomo residente ad Assisi che, seguendo sempre lo stesso meccanismo, pare abbia denunciato il furto, anche in questo caso pare mai avvenuto, di una Mercedes del valore iniziale di 63mila euro. 

Nell’intera vicenda pare che la bella Edelweiss abbia aiutato l’assisano a compiere l’operazione. La vicenda è comunque ancora tutta da dimostrare, dato che si tornerà in aula solo il 10 giugno prossimo. Tra i difensori, c'è l'avvocato Pietro Gigliotti. Le assicurazioni sono pronte a costituirsi parti civili, rappresentate fra gli altri dall'avvocato Marco Gambuli.