Corso Cavour, petizione informale dei cittadini contro il nuovo supermercato
Questa mattina è stata consegnata in comune una petizione informale da parte di alcuni cittadini e commercianti di Corso Cavour in opposizione all'apertura del nuovo grande supermercato
Alcuni cittadini e commercianti di Corso Cavour hanno depositato questa mattina in comune, una petizione informale per far sentire con più forza e in maniera ufficiale il loro 'disagio' di fronte all'apertura del nuovo supermercato di grande distribuzione. Il nuovo esercizio è decisamente la realtà più grande nel tessuto commerciale di C.Cavour e i commercianti, 207 le firme raccolte, si sentono in qualche modo abbandonati dall'amministrazione che aveva esposto una nuova strategia in merito al progetto di riqualificazione urbana del centro storico denominata “La Città Nuova”.
Secondo i commercianti che hanno dato vita a questa petizione, l'apertura del nuovo grande supermercato potrebbe allargarsi ancora, così da diventare un vero e proprio centro commerciale, non certo in linea con la programmazione comunale, infatti: "l’apertura di una nuova realtà della grande distribuzione nel centro storico perugino non coincide esattamente con le linee programmatiche annunciate dall’Amministrazione comunale, giacché va a snaturare l’essenza stessa del centro, il proprio tessuto socio-economico, caratterizzato da piccoli esercizi commerciali, botteghe artigiane e attività a conduzione familiare".
Ma c’è di più, secondo i commercianti è lo stesso documento programmatico, che al punto 7.4, afferma come si vuole sostenere la piccola impresa attraverso incentivi fiscali e tariffari per l’apertura di esercizi di piccola distribuzione e revisione degli strumenti di programmazione commerciale. Azione, questa, che secondo i firmatari sarebbe: "impossibile da realizzare per alcuni segmenti dell’economia del territorio, nel momento in cui entrino in gioco attività commerciali legate alla grande distribuzione".
I firmatari non si aspettano certo che quest'azione possa portare alla chiusura del nuovo supermercato, cosa che sarebbe alquanto improbabile, l'unica cosa che chiedono è chiarezza e trasparenza nella necessità di "definire meglio i valori strategici del progetto “La Città Nuova”, per una riqualificazione del centro storico che non guardi solo ai benefici economici nel breve-medio periodo, ma che altresì supporti iniziative economiche in sinergia con le attività già esistenti".
