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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

PRIMO GIORNO di Scuola, il sindacato degli studenti sulle barricate: caro-libri da record e si chiede abbonamento trasporti a 60 euro

La nostra costituzione dice che l'istruzione dovrebbe essere gratuita per tutti, troviamo assurdo che chi governa a livello locale e centrale non si stia ponendo il problema.

Riceviamo e pubblichiamo l'intervento della Rete degli Studenti medi dell’Umbria che questa mattina ha effettuato una protesta davanti all'insegresso del Liceo Galilei di Perugia per ribadire il caro-libri e abbonamenti che si abbattono anche quest'anno sulle casse già provate delle famiglie umbre pur trattandolsi di scuola pubblica e peggio ancora dell'obbligo. Si lotta anche gli abbonamenti del trasporto agevolati: pronti a scioperare in piaza anche a breve. 

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di Francesco Palmiotto, Coordinatore della Rete degli Studenti medi dell’Umbria
Oggi (in data 11 settembre 2023) come Altra Scuola - Rete degli Studenti Medi Umbria abbiamo svolto un’azione dimostrativa, davanti all’ingresso del Liceo Scientifico Galileo Galilei per dare inizio ad una lunga lotta contro il caro scuola: gli studenti e le loro famiglie si trovano nuovamente a combattere contro i prezzi alti da pagare per riuscire a svolgere un degno anno di istruzione. 

L’ OCSE (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) ha dichiarato che uno studente spende annualmente tra i 6mila euro e i 7500 euro, questo conto è stato fatto nel 2017, 6 anni fa, questo implica che questi dati non tengano conto dell’inflazione e che i prezzi sono aumentati ancora ed ancora. 

In questa giornata, e per le prossime a venire, protestiamo con lo slogan “Non ce lo possiamo permettere”; infatti, attualmente, molti studenti Umbri sono a rischio dispersione scolastica, il fenomeno, cioè, di chi abbandona la suola prima della conclusione degli studi, in preoccupante crescita in tutto il territorio nazionale. l’Umbria detiene uno dei posti più alti nella classifica delle regioni con il maggior costo in ambito educativo. Non possiamo permetterci gli abbonamenti per gli autobus, tema a cui la regione Umbria non ci ha dato una risposta definitiva, non possiamo permetterci i libri di testo, non possiamo permetterci il materiale scolastico, questi sono solo esempi base di quello che il rincaro dei prezzi ci sta togliendo in ambito scolastico. Invece la nostra costituzione dice che l'istruzione dovrebbe essere gratuita per tutti, troviamo assurdo che chi governa a livello locale e centrale non si stia ponendo il problema.

Questo Flash Mob è solo il primo passo, il primo incontro, rispetto a tutto quello che faremo riguardante questo tema. Infatti, durante il corso di questa settimana saremo davanti alle scuole di tutta la regione ed in seguito alzeremo il livello della mobilitazione. Vogliamo che l’abbonamento per i mezzi pubblici a 60 € sia confermato per gli studenti universitari e che questo venga ampliato anche per gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, attualmente lotteremo per questo”. 

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