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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Orgoglio perugino alla Stranieri. Non una banale commemorazione, ma una celebrazione fortemente sentita dalla città

Il rettore Valerio De Cesaris a fare gli onori di casa ripercorrendo a volo d’angelo le peculiarità e la mission della Stranieri

Orgoglio culturale perugino alla Stranieri. Non una banale commemorazione, ma una celebrazione fortemente sentita dalla città del Grifo. Un centenario solennizzato con l’annunciata presenza del Ministro Messa, in città anche per la partecipazione all’apertura dell’anno accademico dello Studium. Il rettore Valerio De Cesaris a fare gli onori di casa ripercorrendo a volo d’angelo le peculiarità e la mission della Stranieri. Non senza rendere omaggio al nome, alla memoria e ai grandi meriti dell’’avvocato perugino Astorre Lupattelli, cui va reso onore per la felice intuizione di istituire corsi di Alta Cultura per stranieri. Una narrazione – quella del Rettore – che rende merito anche alla generosità dello studente statunitense Frederick Thorne Rider (ricordato in una targa nel corridoio del primo piano) cui si deve riconoscenza per la donazione grazie alla quale venne realizzata una nuova ala del palazzo Gallenga- Stuart.

E non è senza significato – ha rilevato De Cesaris – che il Sole 24 ore abbia pubblicato un ranking in cui la Stranieri risulta l’Ateneo pubblico con il maggiore livello d’internazionalizzazione del Paese. La ministra Messa, mentre faceva ritorno a Roma per corrispondere a una convocazione d’urgenza del Consiglio dei Ministri, sentitasi al telefono con l’ufficio stampa dell’Ateneo, ha posto l’accento sull’originalità e l’opportunità del progetto culturale che anima la nascita e gli obiettivi sempre attuali dell’Università per Stranieri di Perugia. Particolarmente sentito l’intervento dell’assessore alla cultura del Comune di Perugia, Leonardo Varasano, il quale (da storico contemporaneo e perugino doc) ha sottolineato l’interazione “stretta e virtuosa” fra la città, le sue attività culturali e la missione perseguita con decisa coerenza dalla Stranieri. Una relazione competente e appassionata.

Federica Guazzini, in ordine agli aspetti internazionali, ha evidenziato come ammontino al rispettabile numero di trenta gli accordi bilaterali che l’ateneo intrattiene con altrettante istituzioni culturali ed accademiche estere, 130 i dipartimenti universitari nel mondo con cui vi sono progetti d’interscambio attivi, 30 i Paesi coinvolti nei progetti Erasmus ed Erasmus plus. Altri interventi del professor Mario Giro sulla lingua come vettore di cultura e identità. Della governatrice Donatella Tesei in riferimento alla formazione dei giovani. Del sindaco Andrea Romizi sull’apertura della città al mondo in una prospettiva di accoglienza e dialogo. Una occasione che ha trasceso i limiti formali della ritualità per proporsi come reale momento di condivisione. Nel nome dell’amore per la cultura e l’‘apertura’ capitiniana, che nutre di sé il midollo dell’istituzione.

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