CHIESA IN LUTTO Ciao don Francesco. Preggio-Perugia per una vita fra musica e alta spiritualità

Ciao don Francesco Bastianoni. Preggio-Perugia per una vita fra musica e alta spiritualità. Parroco emerito di Preggio, Castel Rigone e Lisciano Niccone (mio paese natale), già direttore della Corale “Laurenziana - R. Casimiri” della Cattedrale di San Lorenzo di Perugia, don Francesco è stato parroco della natia Preggio per quasi mezzo secolo. Connotando la sua azione in senso fortemente identitario. Volle ne fosse restaurata la chiesa dove era stato battezzato e consacrato.

E intese impreziosirla con una instancabile attività artistico-musicale. Sia organizzando concerti di rango fra quelle sacre mura, sia realizzando rappresentazioni di opere liriche su quel grande cortile, frequentato dal fior fiore dell’intellettualità e da presenze internazionali. Amava dirigere e lo faceva con passione e competenza. Resistendo, più d’una volta, a qualche critica non priva di animosità. Parlava chiaro, don Francesco. E spesso senza filtri né ipocrisie. Ricordo quando, a me che lo rimproveravo per un’uscita nei confronti dell’avarizia di certi spettatori, mostrò il bussolotto delle elemosine con dentro offerte da un centesimo. Dovetti ricredermi e scusarmi.

Don Francesco era della generazione dei preti formati attraverso un percorso in grado di coniugare saperi alti: che si parlasse di musica o di teologia, di socialità o filosofia. Non è un caso che, a caldo, lo ricordino con rammarico figure come quella di don Saulo Scarabattoli, che gli fu compagno di seminario. I funerali, nella sua chiesa di San Francesco, domani lunedì 17 aprile, alle ore 15:30. Celebra il vescovo Ivan Maffeis insieme al vicario generale don Simone Sorbaioli e ai confratelli diocesani. L’occasione per un saluto in cui c’è il rammarico per la perdita dell’uomo e dell’artista.