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Martedì, 30 Aprile 2024
Cronaca

"Vieni qui, stai vicino a me", autista del bus condannato per molestie sessuali sulle studentesse

La Corte d'appello ha rigettato il ricorso dell'imputato ribadendo la validità della testimomianze delle vittime

Confermata in appello la condanna a 4 anni di reclusione per l’autista di un autobus di linea accusato di violenza sessuale su minore.

Secondo la ricostruzione accusatoria l’imputato “con un movimento repentino così da eluderne la vigilanza costringeva le vittime minori a subire atti sessuali, segnatamente il toccamento lascivo dei glutei sopra i vestiti”.

L’imputato, conducente di un autobus di linea, secondo l’accusa avrebbe palpeggiato le vittime mentre scendevano dall’autobus e cercando di trattenerle, una volta salite sul mezzo, vicino alla sua postazione di guida.

La vicenda è stata ricostruita dalle ragazzine, che non si sono costituite parte civili, manifestando “un disinteresse per la vicenda già nell’immediatezza del fatto cercando di rimuovere l’episodio per un sentimento di vergogna sotteso alla vicenda spiacevole” e dal racconto della madre di una delle vittime e dell’insegnante di un’altra delle ragazzine, con le quali si erano confidate, raccontando “del palpeggiamento subito in evidente stato di turbamento”.

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