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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Ospita l'amico cacciato di casa dalla ex, ma la convivenza è impossibile e scoppia la lite

Il padrone di casa è finito sotto processo con l'accusa di aver dato un bottigliata in testa all'ospite: "Non è vero, è lui che ha dato una testata volontariamente su uno spigolo"

Il capo d’imputazione riporta un’accusa di lesioni per aver colpito con una bottigliata una persona, procurandogli “lesioni consistenti in ferita lacero contusa del cuoio capelluto”, con medicazione al Pronto soccorso, ma senza prognosi.

I fatti, avvenuti a Perugia il 20 novembre del 2020, appaiono diversi secondo la ricostruzione che ne hanno dato in aula i protagonisti della vicenda.

L’imputato, un nigeriano di 59 anni difeso dall’avvocato Massimo Brazzi, vive a Perugia, dove ha un appartamento. Una sera si presenta un amico che ha appena chiuso una relazione di convivenza con una donna e non ha un posto dove dormire. L’amico si offre di ospitarlo per un po’ di tempo, almeno finché non si trova una nuova sistemazione. Come spesso succede, però, l’ospitalità diventa quasi convivenza, con l’amico che rivuole la piena disponibilità del suo appartamento.

Quando chiede all’ospite di trovarsi una sistemazione alternativa, però, nasce una discussione e alla fine, secondo la denuncia, il proprietario di casa avrebbe cercato di convincere l’altro ad andarsene con una bottigliata in testa.

L’imputato, dal canto suo, ha riferito che l’amico pur di non andare via si sarebbe lanciato contro uno spigolo del muro, procurandosi la ferita.

La Polizia interviene sul posto, rileva le tracce di sangue e raccoglie le dichiarazioni dei due presenti. Poi la persona offesa va al Pronto Soccorso per farsi medicare e poi querela l’amico.

Nel corso dell’ultima udienza è stata verificata la possibilità di remissione di querela, con la volontà espressa da parte delle persona offesa di togliere la querela, assistita dall’avvocato Donatella Frisullo, in quanto nel momento del bisogno l’amico lo aveva comunque aiutato. Il processo è stato rinviato all’8 gennaio del 2024 per l’accettazione della remissione e la chiusura del procedimento.

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